Il Vescovo di Iglesias scrive a Papa Leone XIV e lo invita: “La aspettiamo nella nostra terra”

DiRedazione

10/05/2025

Con parole colme di fede, gratitudine e speranza, il Vescovo di Iglesias, Monsignor Mario Farci, ha indirizzato una lettera a Papa Leone XIV, eletto nuovo Vescovo di Roma e Successore dell’Apostolo Pietro.

Di seguito il testo integrale della lettera inviata dal Vescovo Mario a Papa Leone XIV:

“Beatissimo Padre, la Chiesa che è in Iglesias accoglie con gioia e riconoscenza al Signore la Sua elezione a Vescovo di Roma, Successore dell’Apostolo Pietro. Invochiamo lo Spirito Santo affinché, dopo aver illuminato gli Eminentissimi Cardinali nella scelta, ora guidi e sostenga il Suo ministero petrino, a favore della unità e della comunione nella Chiesa, e della pace nel mondo intero. Fin d’ora le assicuriamo la nostra fedeltà al Suo Magistero e la collaborazione nel seguire i passi che ci indicherà.”

“La Chiesa di Iglesias, le cui origini risalgono alla testimonianza eroica del santo Martire Antioco, è una Diocesi di antica fondazione: sin dal IV secolo vive nella fedeltà al Vangelo e nella comunione con la Chiesa universale – continua il pastore della diocesi ecclesiense – Oggi la nostra comunità, mentre continua alacremente la sua opera nella trasmissione della fede, vive un momento di particolare difficoltà dovuta allo spopolamento e soprattutto alla mancanza di lavoro. Beatissimo Padre, ci affidiamo per questo alle Sue preghiere e al sostegno del Suo Magistero. “In Illo unum uno”: nell’unico Cristo vivremo l’unità, “nel vincolo dell’unità, della carità e della pace” (LG 23).”

“Abbiamo nel cuore la speranza di poterLa incontrare al più presto e auspichiamo altresì di poterLa avere ospite graditissimo nella nostra terra di Sardegna – continua la lettera – con l’invocazione a Maria Santissima, che nella nostra Diocesi veneriamo soprattutto nell’antica Cattedrale di Tratalias e in terra sarda invochiamo con il titolo di Madonna di Bonaria, accompagni il Suo ministero. Con filiale devozione, in comunione di intenti e in unità di preghiera, invochiamo la Sua benedizione apostolica.”

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