È partita ufficialmente “Testimoni di Speranza”, la nuova campagna di comunicazione promossa dalla Diocesi di Ales-Terralba, con il coordinamento della Fondazione Santa Mariaquas e la collaborazione dell’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, dell’Ufficio Informatico Diocesano, della Pastorale Giovanile e Vocazionale e del settimanale diocesano Nuovo Cammino.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di dare voce alle storie vere custodite nelle comunità della diocesi: racconti di persone comuni che, attraverso la loro quotidianità, incarnano il Vangelo con semplicità, amore e dedizione. Un invito a riscoprire la vocazione in tutte le sue forme, con uno sguardo particolare rivolto ai giovani, per aiutarli a riconoscere la bellezza di una vita donata e vissuta pienamente nella Chiesa e nel mondo.
«Ogni volto è una testimonianza, ogni esperienza è una luce», spiegano i promotori. Attraverso video, interviste, fotografie e articoli, la campagna intende raccogliere e condividere storie che parlano di fede, speranza e bellezza concreta, vissuta nel silenzio delle parrocchie, nelle case, nelle famiglie, nelle scelte quotidiane.
La prima storia pubblicata è quella di Chiara e Matteo, una giovane coppia di genitori che ha aperto le porte della propria casa per raccontarsi. Tra lavoro, figli, piccoli gesti e sorrisi, la loro è una testimonianza di famiglia fondata sulla roccia, che affronta le difficoltà con fiducia e serenità. Un messaggio forte, rivolto in particolare alle giovani coppie che, di fronte all’incertezza, possono sentirsi scoraggiate nel costruire un futuro insieme.
«Abbiamo bisogno di storie autentiche e coraggiose – si legge nel comunicato – capaci di ispirare e raggiungere il cuore. Storie che mostrino che vivere il Vangelo è possibile e bello.»
“Una voce, una storia, un volto. La nostra Chiesa”: è questo lo slogan che accompagna una campagna che non vuole solo comunicare, ma riaccendere il desiderio di camminare insieme. Perché ogni vita donata, raccontata con semplicità, è già testimonianza e speranza.
