Truffe agli anziani e coltelli tra i giovani: doppio fronte d’azione per i Carabinieri di Oristano

DiRedazione

05/05/2025

Un’anziana raggirata con la scusa del malocchio e una campagna di sensibilizzazione rivolta ai giovani contro l’uso e il porto di coltelli: doppio fronte di intervento per i Carabinieri del Comando Provinciale di Oristano, impegnati su più livelli nella prevenzione e nel contrasto dei reati predatori e delle violenze.

Nei giorni scorsi i militari della Compagnia di Mogoro, in collaborazione con lo Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna, hanno eseguito alcune perquisizioni domiciliari nel territorio di Uras, che hanno portato al recupero di diversi monili in oro, risultato di una truffa avvenuta il 3 aprile scorso.

Secondo quanto ricostruito dai militari, una donna – già nota alla vittima – si era presentata presso l’abitazione dell’anziana per venderle alcune palme pasquali, come già fatto in passato. Durante la visita, ha alluso a presunti “influssi negativi” che avrebbero colpito la famiglia della vittima, convincendola a consegnare alcuni gioielli affinché venissero benedetti con preghiere spirituali, con la promessa della restituzione. Qualche giorno dopo, la truffatrice è tornata, tentando di farsi consegnare altro oro in cambio di un semplice cartoncino con l’immagine di un santo. L’anziana, insospettita, si è infine rivolta ai Carabinieri, che grazie alla sua descrizione sono riusciti a identificare la responsabile.

Su richiesta della Procura di Oristano, è stato emesso un decreto di perquisizione, eseguito il 28 aprile dai militari di Morgongiori e dello Squadrone Cacciatori di Abbasanta. Durante l’operazione sono stati recuperati i monili trafugati, che saranno restituiti alla vittima dopo il riconoscimento.

Parallelamente, i Carabinieri oristanesi sono attivi anche sul fronte della prevenzione della violenza giovanile. Negli istituti superiori della provincia è in corso una campagna informativa sul divieto di portare coltelli e oggetti atti a offendere, alla luce di una preoccupante recrudescenza di episodi violenti che hanno visto protagonisti anche minorenni. L’obiettivo è diffondere la cultura della legalità e far comprendere ai più giovani le conseguenze penali di tali condotte.

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