La stagione estiva si avvicina e la Guardia Costiera si prepara ad accoglierla con un’importante novità normativa: le Direzioni Marittime del Nord e Sud Sardegna hanno presentato oggi la nuova Ordinanza di Sicurezza Balneare 2025, un provvedimento “frutto di un approfondito lavoro di squadra” che introduce regole uniformi su scala regionale.
L’ordinanza, spiegano dalla Guardia Costiera, nasce dal “coinvolgimento diretto del personale operante quotidianamente sul territorio”, recepisce le recenti indicazioni del Ministero e del Comando Generale delle Capitanerie di Porto, e si avvale anche del contributo delle associazioni rappresentative dei concessionari balneari.
Obiettivo principale: aggiornare le norme “rendendole più attuali, aderenti alle esigenze reali e soprattutto omogenee”, pur rispettando le differenze tra le varie aree costiere. Per questo è stato istituito un tavolo di coordinamento tra le Direzioni Marittime di Cagliari e Olbia, al fine di “garantire uniformità e coerenza normativa”, tenendo comunque conto delle “peculiarità territoriali”.
Le novità principali
Tra le principali modifiche, viene definita in modo chiaro la stagione balneare, che per il 2025 si estenderà dal 17 maggio al 21 settembre. In questo periodo sarà obbligatoria la presenza del servizio di salvataggio in tutte le spiagge, “con l’obiettivo di assicurare i più elevati standard di sicurezza per tutti i bagnanti”.
Grande attenzione è stata dedicata anche alla comunicazione visiva: l’ordinanza introduce una cartellonistica uniforme, chiara e plurilingue, conforme agli standard europei, con lo scopo di “informare i cittadini e i turisti in modo immediato e trasparente”.
Il nuovo sistema di segnalazione dello stato della balneazione prevede l’utilizzo di bandiere codificate secondo i criteri europei:
- Verde: condizioni favorevoli, assistenza attiva
- Gialla: condizioni meteo-marine potenzialmente rischiose, assistenza comunque presente
- Rossa: situazione di pericolo o balneazione sconsigliata
Prevista anche una razionalizzazione del materiale di primo soccorso, per garantire una risposta più “tempestiva ed efficace” in caso di emergenza.
Differenze locali, approccio unitario
Pur puntando sull’uniformità, l’ordinanza tiene conto delle differenze morfologiche tra le coste settentrionali e meridionali della Sardegna. È stato infatti “confermato un limite diverso per il fronte mare entro il quale deve essere assicurato il servizio di salvataggio”, che varia “dai 120 metri agli 80 metri, come meglio specificato nelle singole ordinanze circondariali”.
La nuova ordinanza rappresenta, si legge nel comunicato, “un ulteriore passo avanti nella tutela del mare e di chi lo vive”. Le Direzioni Marittime rinnovano il loro impegno per garantire “un’estate all’insegna della sicurezza, della trasparenza e della responsabilità condivisa”.
Infine, un appello ai cittadini: “PER EMERGENZE IN MARE, NON PERDETE TEMPO: CONTATTATE I NUMERI 112 E 1530, ATTIVI SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE 24 ORE SU 24. LA GUARDIA COSTIERA È CON VOI!”