Per la Tari a La Maddalena il 5-6% in più

DiRedazione Web A

02/05/2025

Per il contribuente di La Maddalena non giungono buone notizie, sul fronte TARI, la tassa sui rifiuti, che va a coprire i costi relativi alla gestione dei rifiuti appunto, urbani e assimilati; C’è infatti in arrico un aumento che, come ha affermato l’assessora al bilancio, Stefania Terrazzoni, si aggira attorno al 5-6%.

Le nuove tariffe sono state approvate qualche giorno fa dal Consiglio comunale, con il voto favorevole della maggioranza del sindaco Fabio Lai e quello contrario delle opposizioni. Un aumento che va ad aggiungersi a quelli degli anni precedenti, a differenza di altri comuni nei quali, come è stato rilevato dal consigliere d’opposizione, Alberto Mureddu, ci sarebbe stata addirittura una riduzione. Un aumento giustificato, almeno a La Maddalena, da una variazione legislativa “che noi abbiamo dovuto applicare”.

Rimangono tuttavia in essere e anzi se ne aggiunta qualcuna in più, le agevolazione e gli sconti per alcune categorie di cittadini relativamente a ISEE e altre condizioni, che dovranno essere richieste tramite apposita domanda.

Come già evidenziato in apertura dell’articolo la tassa deve andare a coprire i costi della gestione dei rifiuti che sono in generale aumentati per quanto riguarda il loro conferimento presso gli ecocentri dell’entroterra, ai quali va ad aggiungersi, in maniera significativa, il costo del trasporto via mare e via terra. Ad incidere, tra gli altri, anche il servizio di ritiro estivo, con furgoncini ecologici, che pur rende il centro del paese più pulito e decoroso. Lo stoccaggio dei rifiuti ormai, da alcune decine di anni, non è più possibile nell’Isola essendo, tutto il suo territorio, Parco nazionale.

La gestione dei rifiuti da alcuni anni a questa parte è stata affidata alla società in house, all’uopo costituita, Maddalena Ambiente. Le utenze di La Maddalena ammontano a poco più di 10.000, più o meno raddoppiate negli ultimi 3 lustri. Ad incidere sui costi sarebbe stata anche il venir meno della premialità, della quale si era usufruito in passato quando si raggiungeva il 77% di differenziata, drasticamente scesa a circa il 70%, sebbene questo dato non abbia comportato, e meno male, l’applicazione di penalità. (CR)

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