Il 23 aprile, in tutto il mondo, si è celebrata la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore. È una festa che unisce lettori, scrittori ed editori sotto il segno della parola scritta, ricordandoci quanto sia prezioso il tempo dedicato alla lettura.
La scelta del 23 aprile non è casuale, ma è profondamente radicata nella storia della letteratura mondiale. Questa data, infatti, segna l’anniversario della morte di tre grandi figure della cultura universale: William Shakespeare, Miguel de Cervantes e Garcilaso de la Vega. Uomini che con le loro opere hanno attraversato i secoli, lasciando in eredità pagine intramontabili e ispirando generazioni di lettori e scrittori. Anche Olbia, con il suo spirito vivace e curioso, ha accolto questa giornata con entusiasmo e partecipazione. L’aula magna dell’Istituto Dionigi Panedda di Olbia ha ospitato un incontro significativo, in collaborazione con la Biblioteca Simpliciana, grazie ai rappresentanti d’istituto che hanno indetto un’assemblea, dedicando alcune ore della mattinata per riflettere sul valore intramontabile dei libri. In un’epoca in cui le notizie corrono veloci tra social network, TV e piattaforme digitali, l’incontro è stato un invito a riscoprire il tempo lento e profondo della lettura. Docenti, studenti e appassionati hanno ribadito con forza che, nonostante la frenesia dell’informazione moderna, i libri restano fondamentali per formare pensiero critico, educare all’ascolto e coltivare l’immaginazione.
Quest’anno, la città si è distinta per un’intensa attività culturale: numerose presentazioni di nuovi libri hanno animato le librerie e gli spazi pubblici. Dai romanzi gialli che tengono con il fiato sospeso, alle delicate raccolte di poesia che invitano alla riflessione, fino ai racconti autobiografici e alle storie nate tra le strade della nostra isola — la città ha accolto autori e lettori con passione e calore. Le librerie, cuore pulsante della cultura cittadina, si sono riempite di appassionati. Volti curiosi, sguardi assorti tra le pagine, mani che sfogliano con rispetto e desiderio. La lettura , non è solo un’abitudine: è un rito quotidiano, una finestra aperta sul mondo. La Biblioteca Civica Simpliciana ha offerto, come sempre, un luogo dove scoprire, conoscere, studiare. E in questi giorni, l’aria sembra profumare ancora di più di carta e sogni, di storie che attendono solo di essere lette. In un tempo in cui le notizie scorrono veloci e i messaggi si consumano in pochi secondi, il libro ci invita a rallentare, a dare valore al silenzio, all’ascolto, alla profondità. Olbia lo sa, e lo dimostra. Oggi più che mai, in questa giornata speciale, la città si conferma viva, colta, accogliente. Un luogo dove la cultura è casa, e il libro — eterno compagno di viaggio — è il protagonista indiscusso.
Antonella Sedda