Anche se la Giornata Mondiale della Terra si è celebrata ufficialmente il 22 aprile, e le scuole erano chiuse per le festività pasquali, nella scuola dell’infanzia di Porto Rotondo, facente parte del 1° Circolo Didattico di Olbia, si è scelto di celebrarla ieri 23 aprile, per non rinunciare a un momento così importante di educazione e sensibilizzazione ambientale. La scuola si è trasformata in un luogo di scoperta, meraviglia e consapevolezza. Un’aula si è fatta mondo, un giardino è diventato speranza. Anche i più piccoli hanno potuto comprendere quanto sia importante prendersi cura della Terra, la nostra unica, preziosa casa. La giornata è iniziata con un viaggio intorno al mappamondo; i bambini, con occhi pieni di curiosità, hanno osservato terre lontane, mari, montagne, deserti e foreste. Le loro manine si sono posate sui continenti e qualcuno ha chiesto: “Maestra, anche i bambini dall’altra parte del pianeta respirano la nostra stessa aria?” Una domanda semplice, ma carica di significato. Lì è stato chiaro che il messaggio stava arrivando. Durante il circle time, i bambini hanno raccontato cosa amano della natura: il cielo azzurro, gli alberi, il canto degli uccelli, il profumo dei fiori. Hanno riflettuto su piccoli gesti quotidiani per aiutare la Terra: non sprecare l’acqua, non gettare rifiuti a terra, proteggere gli animali, piantare fiori, spegnere la luce quando non serve. Promesse sincere, nate da cuori puri.

Nella tarda mattinata nel giardino della scuola, si è svolto un momento speciale: i bambini hanno piantato dei piccoli alberelli, simbolo di vita e futuro. Li hanno accarezzati con cura e tenerezza, promettendo di prendersene cura ogni giorno. Con quel semplice gesto hanno imparato che amare la Terra significa anche sporcarsi le mani per proteggerla, avere pazienza e fiducia nella crescita. Ogni nuova fogliolina sarà per loro un segno che il rispetto e l’impegno fanno davvero fiorire il mondo. La Giornata della Terra non è stata solo un’esperienza significativa ma un seme piantato nei cuori. Perché proprio da quei piccoli alunni, con lo sguardo limpido e le mani pronte a fare, può nascere un futuro più verde, più gentile, più consapevole.
Antonella Sedda