Un caso rimasto irrisolto per quattro anni è stato finalmente chiuso grazie all’analisi del DNA. I Carabinieri della Stazione di Marrubiu, in collaborazione con il Reparto Investigazioni Scientifiche di Cagliari, hanno identificato due donne responsabili di un furto in abitazione avvenuto nell’agosto del 2021 nella località “Masongiu”.
Quel giorno un cittadino aveva denunciato il furto di circa 10.000 euro in contanti e gioielli dalla propria casa. Durante il sopralluogo, i militari avevano trovato tracce di sangue su frammenti di vetro e sulla tenda della finestra utilizzata dai ladri per entrare. I campioni erano stati inviati al RIS e i profili genetici sconosciuti inseriti nella Banca dati nazionale del DNA.
Il primo riscontro era arrivato nel 2023, con la corrispondenza tra una delle tracce e una donna residente in Sardegna, già nota per reati analoghi. Ora, grazie all’interconnessione tra banche dati europee e alla collaborazione tra le polizie internazionali, è stato identificato anche il secondo complice: una donna riconosciuta dalle autorità francesi per furti simili avvenuti in Francia.
Entrambe sono state segnalate alla Procura di Oristano per furto aggravato in concorso. Il Comando Provinciale dei Carabinieri sottolinea l’importanza della cooperazione tra forze di polizia e dell’uso delle moderne tecniche forensi, che permettono di far luce su crimini anche a distanza di anni.
