Operato un paziente di 53 anni di Tempio Pausania
Un intervento chirurgico complesso è stato eseguito nei giorni scorsi al Mater Olbia Hospital su un paziente di 53 anni residente a Tempio Pausania. Il delicato intervento ha portato alla rimozione di un tumore addominale del peso di 12 chilogrammi. A guidare l’équipe multidisciplinare è stato il professor Alessandro Verbo, direttore dell’unità complessa di Chirurgia Generale dell’ospedale e docente di chirurgia oncologica mininvasiva all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.
La massa – identificata come un sospetto istiocitoma fibroso maligno, diagnosi che sarà confermata dal referto istologico – schiacciava e spostava gli organi interni, compromettendone la funzionalità.
L’équipe, composta da chirurghi, anestesisti e rianimatori, ha operato in sinergia per riposizionare gli organi nella loro sede. L’intervento, durato diverse ore, si è concluso senza complicanze. Il paziente è attualmente sottoposto a un percorso terapeutico post-operatorio, definito sulla base degli esiti istologici.
“Un intervento estremo, reso ancora più eccezionale dal fatto che, almeno da gennaio, il paziente fosse riuscito a rimanere in vita nonostante le condizioni in cui versava – commenta Verbo – Il paziente ha deliberatamente scelto di affidarsi alla nostra struttura, dalla quale sarà dimesso nella sesta giornata post operatoria; questo è il risultato del coraggio e della proattività dei nostri medici. Ringrazio la mia equipe per avermi affiancato nell’intervento, accompagnando il paziente in ogni fase, a partire dalla preparazione, fino all’uscita dall’ospedale. La strada verso la guarigione passa dalla rimozione chirurgica e, se necessario, un trattamento oncologico mirato”.
Soddisfazione anche da parte dell’amministratore delegato dell’ospedale, Marcello Giannico:
“Il risultato raggiunto dimostra non soltanto la grande professionalità dei nostri medici, ma anche il contributo significativo che il Mater Olbia sta apportando alla riduzione della mobilità passiva specialmente, nel campo degli interventi chirurgici ad alta complessità. Questo intervento ci posiziona un passo avanti nella nostra ambizione di porci come punto di riferimento regionale anche a livello oncologico, obiettivo che puntiamo a raggiungere grazie alla chirurgia, alla radioterapia e alla diagnosi precoce”.