Le scritte intimidatorie sono comparse ancora una volta sulla facciata della chiesa campestre di San Marco, lungo la strada per Montes. Stavolta nel mirino è finito il maresciallo dei carabinieri di Orgosolo.
«Sei morto, ti sparo, riposa in pace» è la frase, accompagnata da tre croci, che è stata vergata con vernice sulla parete della chiesa. Le scritte, già cancellate, rappresentano un’escalation inquietante: nello stesso luogo, nelle scorse settimane, erano apparse minacce indirizzate a due funzionari dell’Agenzia regionale Forestas e al sindaco.
Sull’episodio indagano i carabinieri, in un clima di crescente preoccupazione che coinvolge tutto il Nuorese. Nelle ultime settimane si sono moltiplicati atti intimidatori e incendi dolosi in diversi centri, da Siniscola a Bitti.
