Un messaggio semplice, ma pieno d’affetto. È quello che campeggia da questa mattina sulla ringhiera della scuola frequentata dal ragazzino di 13 anni rimasto ferito nell’esplosione avvenuta nei giorni scorsi a Monti.
“Forza, ti aspettiamo” – poche parole scelte dai compagni di classe, dagli amici. Un modo per far sentire la loro vicinanza e per dirgli che a scuola c’è un posto che lo aspetta.
Intanto il ragazzino è ricoverato all’ospedale di Sassari dopo essere rimasto ferito al volto e nel corpo in seguito a un’esplosione, probabilmente causata da una fuga di gas, avvenuta nella casa dove vive con la sua famiglia. Le sue condizioni sono gravi: è in coma farmacologico indotto, ma sarebbe fuori pericolo.
Da quanto si apprende, l’abitazione sarebbe stata saturata di gas e, quando il ragazzo è arrivato, appena ha acceso la luce si sarebbe verificata l’esplosione. Sembra che al momento della deflagrazione la madre non fosse in casa.
Sul posto erano intervenuti i vigili del fuoco di Olbia e le forze dell’ordine per chiarire la dinamica dei fatti.