Saranno protagonisti di un viaggio tra storia e fantasia i ventidue studenti dell’Istituto Comprensivo 2 “Don Antonio Sanna” di Porto Torres che martedì 15 aprile porteranno in scena una rappresentazione teatrale ispirata alle Domus de Janas, le antiche tombe scavate nella roccia, simbolo della preistoria sarda.
L’appuntamento, in programma alle 11.30 all’interno della scuola turritana, è parte del progetto regionale “I colori dell’eternità. Segni del passato sogni del futuro”, ideato dal Gruppo Archeologico Karalitano (GAK) e finanziato dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Obiettivo dell’iniziativa: avvicinare i più giovani alla storia e al patrimonio archeologico della Sardegna, rendendoli protagonisti di percorsi creativi, didattici e di valorizzazione.
Un lavoro di squadra, iniziato a settembre e proseguito per tutto l’anno scolastico, che ha coinvolto anche le scuole di Ghilarza e Abbasanta e gli studenti del Liceo classico “Siotto Pintor” di Cagliari. A Porto Torres, sotto la guida dell’artista Elga Mangone e del regista Stefano Chessa dell’associazione La Camera Chiara, i ragazzi hanno dato vita a un racconto originale che unisce passato e presente: Kalim, un giovane della Sardegna preistorica, incontra Clara, ragazza dei giorni nostri, all’interno di una Domus de Janas, dando vita a un’avventura tra sogno e memoria.
I giovani attori hanno realizzato scenografie ispirate ai simboli e alle decorazioni delle antiche tombe, ideato personaggi, creato figure mitiche come un toro e uno scultone — il leggendario drago sardo — e costruito insieme un copione che permetterà a ciascuno di loro di salire sul palco e interpretare un ruolo.
Un progetto che ha visto i ragazzi protagonisti in ogni fase: dalla ricerca storica al laboratorio creativo, fino alla realizzazione scenica finale. Un modo nuovo per scoprire e far rivivere l’eredità culturale della Sardegna, attraverso lo sguardo e la voce delle giovani generazioni.