Graziano Mesina è morto all’età di 83 anni all’ospedale San Paolo di Cagliari, dove era stato ricoverato meno di 24 ore prima. Conosciuto come “l’ultimo balente”, Mesina è stato uno dei personaggi più controversi della storia recente della Sardegna.
Oltre metà della sua vita l’ha trascorsa nelle carceri italiane. Nel 2004 aveva ottenuto la grazia dall’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, che gli aveva consentito di tornare a vivere nel suo paese natale, Orgosolo, dove aveva cercato di ricostruirsi una vita lontano dai riflettori.
La notizia della sua morte è arrivata in paese poco dopo mezzogiorno, in un clima di attesa e discrezione. I funerali saranno celebrati nei prossimi giorni, probabilmente lunedì.
Negli ultimi anni Mesina aveva vissuto nella sua casa nel centro di Orgosolo, a pochi passi da piazza Caduti in Guerra, conducendo una vita appartata. La sua figura resta legata a una stagione difficile della Sardegna, tra sequestri di persona, faide e lotte sociali, che lo hanno reso un personaggio noto oltre i confini dell’isola.