Energia rinnovabile, la Regione Sardegna porta il Governo davanti alla Consulta

DiRedazione

11/04/2025

La Regione Sardegna ha deciso di sollevare il conflitto di attribuzione davanti alla Corte Costituzionale contro lo Stato per le autorizzazioni ambientali rilasciate dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) relative a tre impianti agrivoltaici nei comuni di Siamaggiore, Solarussa, Tramatza, Zeddiani e Zerfaliu.

La decisione è stata assunta questa mattina dalla Giunta regionale, su proposta della presidente Alessandra Todde e dell’assessore dell’Ambiente Rosanna Laconi.

Nel mirino della Regione ci sono tre decreti del MASE, pubblicati tra febbraio e marzo 2025, che hanno concesso la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) favorevole per altrettanti progetti senza tener conto della legge regionale n.20 del 2024, che stabilisce le aree idonee o non idonee alla realizzazione degli impianti di produzione di energia rinnovabile.

“La Direzione generale Valutazioni Ambientali del Ministero — spiega la Regione — ha espresso valutazioni positive senza neppure verificare se i progetti ricadessero in aree individuate dalla legge regionale, ritenendo illegittima qualsiasi disposizione normativa regionale in materia”.

Una scelta che, secondo la Giunta, viola le competenze attribuite alla Sardegna dallo Statuto Speciale in materia di urbanistica, edilizia, tutela del paesaggio, agricoltura, foreste e produzione e distribuzione dell’energia elettrica.

“Un organo dello Stato non può disapplicare una legge vigente — afferma la presidente Todde — né avocare a sé un potere che spetta alla Corte Costituzionale. È un principio fondamentale della separazione dei poteri in uno Stato democratico”.

Per questo motivo la Regione ha dato mandato all’Avvocatura di promuovere il ricorso davanti alla Consulta, chiedendo l’annullamento dei decreti del MASE e il riconoscimento della potestà legislativa esclusiva della Sardegna nella regolazione delle aree idonee per gli impianti da fonti rinnovabili, come previsto dall’articolo 20 del decreto legislativo 199/2021.

I provvedimenti contestati sono:

Decreto del 13 marzo 2025 (impianto nei comuni di Tramatza, Siamaggiore, Solarussa e Zeddiani).

Decreto del 14 febbraio 2025 (impianto “Fattoria Solare 1” nei comuni di Solarussa e Zeddiani);

Decreto del 13 marzo 2025 (impianto nei comuni di Solarussa e Zerfaliu);

error: Contenuto protetto