Un’anteprima di grande fascino ha scaldato i motori della stagione lirico-sinfonica 2025 del Teatro de Carolis di Sassari.
Protagonista della serata, accolta da lunghi applausi del pubblico al Teatro Comunale, è stato il maestro Roberto Cappello, tra i più apprezzati pianisti della scena musicale internazionale.
Il concerto è stato pensato per rievocare uno dei momenti più significativi della storia dell’Ente de Carolis: l’esibizione a Sassari di Arturo Benedetti Michelangeli, considerato uno dei più grandi interpreti del pianoforte del Novecento.
A introdurre la serata è stata una dettagliata ricostruzione storica curata da Cosimo Filigheddu, che ha raccontato aneddoti e curiosità sull’evento del 1965, quando Michelangeli si esibì al Cinema 4 Colonne.
“All’epoca l’Ente non possedeva un pianoforte gran coda – ha ricordato Filigheddu – e fu il presidente del de Carolis, Francesco Pilo, a garantire il concerto acquistando personalmente un Petrof, pagato 40 milioni di lire”.
Lo stesso strumento, ancora oggi di proprietà dell’Ente, è tornato sul palco del Comunale per questa serata-evento.
Sul Petrof, Cappello ha eseguito sei raffinate mazurche di Chopin, per poi proseguire su uno Steinway & Sons con la sonata op.35, otto valzer e la Polacca “eroica” op.53, sempre di Chopin. Acclamato dal pubblico, il maestro ha concesso un bis con lo studio op.25 n.1 in la bemolle maggiore.
Il prossimo appuntamento al Teatro Comunale è per il 15 aprile alle 20:30 con lo spettacolo “Quel che resta del genio”, ideato e curato dal pianista Francesco Nicolosi in collaborazione con il giornalista Stefano Valanzuolo. La serata sarà preceduta da un’introduzione storica di Antonello Mattone.