Due grandi eventi musicali al Sacro Cuore con il Conservatorio Canepa

DiRedazione

07/04/2025

La basilica del Sacro Cuore di Sassari si prepara ad accogliere due importanti appuntamenti musicali organizzati dal Conservatorio “Luigi Canepa”. Mercoledì 9 aprile e venerdì 11 aprile andranno in scena due serate di grande musica aperte gratuitamente al pubblico.

Il Mercoledì del Conservatorio con Antonio Frigè

Si comincia mercoledì 9 aprile alle 19:30 con un nuovo appuntamento della rassegna “I Mercoledì del Conservatorio”, realizzato in collaborazione con l’Associazione Arte in Musica. Protagonista della serata sarà l’organista di fama internazionale Antonio Frigè, che si esibirà all’organo Tamburini del 1962 della basilica sassarese, con un repertorio dedicato al XVII secolo. Verranno eseguiti brani tratti dai Flores de Musica di Antonio Martin y Coll, e composizioni di Pablo Bruna, Dietrich Buxtehude, Georg Muffat, Johann Pachelbel e Johann Gottfried Walther.

Frigè, artista dalla brillante carriera internazionale, ha registrato oltre trenta CD e si è esibito in Europa e negli Stati Uniti. Collabora con importanti case editrici musicali per edizioni critiche, è fondatore dell’ensemble “Pian & Forte” e docente alla Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado” di Milano.

Il Concerto di Pasqua: l’omaggio del Canepa alla città

Venerdì 11 aprile alle 20:30, sempre nella basilica del Sacro Cuore, sarà la volta del tradizionale Concerto di Pasqua. Sul palco l’Orchestra sinfonica e il Coro da camera del Conservatorio, diretti dal maestro Andrea Barizza. Il concerto sarà poi replicato sabato 12 aprile, sempre alle 20:30, nella cattedrale di Santa Maria ad Alghero.

L’orchestra, composta da oltre 40 elementi – in gran parte studenti del Canepa e del Liceo musicale “Azuni” – proporrà insieme al coro, formato da 31 cantori, due importanti pagine del repertorio sinfonico-corale: la Pelléas et Mélisande op. 46 di Jean Sibelius e il Requiem di John Rutter.

«Tra le numerose trasposizioni musicali ispirate al dramma simbolista di Maurice Maeterlinck – spiega Andrea Barizza – la suite Pelléas et Mélisande di Jean Sibelius è una delle più affascinanti. Composta nel 1905 come colonna sonora per l’allestimento teatrale dell’opera in lingua svedese, la suite raccoglie otto movimenti che ripercorrono l’intreccio della storia: un racconto di amore, destino e mistero immerso in un’atmosfera onirica e struggente, in cui l’autore traduce in musica le sfumature psicologiche dei personaggi con una scrittura orchestrale raffinata e profondamente evocativa».

Il Requiem di Rutter, con il soprano solista Alessia Cozzolino, è invece un’opera composta nel 1985, tra le più amate del repertorio sacro contemporaneo. «Lontano dalla solennità monumentale di altre messe da requiem della tradizione classica – continua Barizza – questo lavoro si distingue per una scrittura luminosa, intima e profondamente consolatoria. Articolato in sette movimenti, alterna testi in latino tratti dalla Messa per i defunti a versi in inglese tratti dal Libro dei Salmi e dal Libro della Preghiera Comune. Il risultato è un’opera di grande spiritualità, dove la tradizione sacra incontra un linguaggio musicale accessibile e toccante».

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