Si è conclusa ieri, giovedì 3 aprile, a Roma, la seconda Assemblea sinodale delle Chiese in Italia. Un evento di grande rilievo ecclesiale, che ha coinvolto oltre 1000 delegati provenienti da 219 diocesi del Paese, tra cui anche le delegazioni delle diocesi della Sardegna. Vescovi, Cardinali, sacerdoti, religiosi, diaconi e laici si sono ritrovati per un’intensa esperienza di ascolto, dialogo e partecipazione.
È stata una tappa fondamentale del Cammino sinodale iniziato quattro anni fa dalla Chiesa italiana. La pluralità di voci, i suggerimenti, ma anche le critiche emerse durante un ampio e vivace dibattito hanno portato alla decisione di dare più tempo alla chiusura dei lavori. L’Assemblea ha quindi fissato un nuovo appuntamento per sabato 25 ottobre, data in cui si procederà alla votazione del Documento contenente le Proposizioni, in occasione del Giubileo delle équipe sinodali e degli Organismi di partecipazione.
La giornata di martedì 1° aprile si era aperta con la celebrazione della Messa nella Basilica di San Pietro, per poi proseguire con i lavori assembleari. Nel pomeriggio, i delegati si erano trasferiti all’Hotel Ergife, dove avevano avviato il confronto nei gruppi sul testo delle Proposizioni, confronto proseguito anche nella mattinata di mercoledì 2 aprile.
Presenti a Roma diversi delegati delle diocesi sarde, ecco le testimonianze di alcuni di loro:
Sempre il 2 aprile, alle 15.30, i partecipanti si erano ritrovati in Aula Paolo VI, da dove, dopo alcune testimonianze e un momento di riflessione, era partito il Pellegrinaggio Giubilare verso la Basilica di San Pietro. Dopo il passaggio della Porta Santa, era stata celebrata la Messa alle 17.30.
A concludere ufficialmente la Seconda Assemblea sinodale è stata la celebrazione eucaristica alle ore 13 nella Basilica di San Pietro.
Interviste e video realizzati da Stefania Pusceddu

