Si è concluso con grande soddisfazione il progetto “Un Dono a chi Dona”, promosso dall’Avis Provinciale di Sassari in collaborazione con Sardegna for You e con il fondamentale contributo della Fondazione di Sardegna. Un’iniziativa che ha permesso di offrire un prezioso servizio di prevenzione sanitaria ai donatori di sangue della provincia, rafforzando al tempo stesso la cultura della donazione e della diagnosi precoce.
Grazie al finanziamento di 10.000 euro, concesso dalla Fondazione di Sardegna attraverso il bando “Salute pubblica e medicina preventiva e riabilitativa 2024”, sono state organizzate 47 giornate di screening. Durante queste giornate sono stati effettuati 3.468 esami, di cui 1.847 gratuiti per i donatori di sangue dell’Avis Provinciale di Sassari e, vista la forte richiesta, 1.621 per i non donatori, a fronte di un piccolo contributo.
L’obiettivo principale del progetto era garantire un monitoraggio accurato delle patologie ad alta incidenza in Sardegna, come tumori alla tiroide e alla prostata, diabete e malattie cardiache. I risultati hanno dimostrato un impatto significativo sulla comunità, portando alla luce casi di patologie non ancora diagnosticate e permettendo così interventi tempestivi e mirati.
Il presidente dell’Avis Provinciale di Sassari, Antonio Dettori, ha espresso la sua soddisfazione in conferenza stampa:
“Il successo anche di questa edizione è un segnale forte di quanto la prevenzione sia fondamentale. Abbiamo potuto offrire un servizio di grande valore ai nostri donatori, sensibilizzando anche chi ancora non ha fatto il passo verso la donazione di sangue. Siamo orgogliosi del lavoro svolto e della collaborazione con Sardegna for You e la Fondazione di Sardegna, che ci ha permesso di portare avanti questa iniziativa.”
Anche Romina Carta e Andrea Tavernise, fondatori di Sardegna for You, hanno sottolineato l’importanza della diagnosi precoce e l’impatto positivo avuto sulle persone coinvolte:
“Abbiamo riscontrato diversi casi di patologie non ancora diagnosticate, e sapere che il nostro lavoro ha contribuito alla loro individuazione è per noi motivo di grande soddisfazione. La prevenzione è uno strumento essenziale per la salute pubblica e iniziative come questa ne dimostrano il valore.”
Il progetto ha avuto un forte impatto anche sulla promozione della cultura della donazione del sangue, rafforzando la visibilità dell’Avis e sottolineando il ruolo cruciale dei donatori.
La testimonianza dell’Avis Regionale
Alla conferenza stampa di chiusura è intervenuto anche il presidente dell’Avis Regionale Sardegna, Vincenzo Dore, che ha dichiarato:
“Questo progetto dimostra quanto sia importante prendersi cura di chi si prende cura degli altri. Offrire ai donatori la possibilità di accedere a servizi di prevenzione significa riconoscere concretamente il valore del loro gesto e rafforzare il legame tra dono e salute. È una strada che, come Avis, vogliamo continuare a percorrere in tutta l’Isola, promuovendo una cultura della solidarietà sempre più consapevole e diffusa.”