Venerdì 28 marzo alle 20.30, nella Sala Estemporada di Sassari (via Venezia 7), si terrà uno degli appuntamenti più attesi della XIV edizione della rassegna coreutica diretta da Livia Lepri. La compagnia campana Borderline Danza metterà in scena “Collective Trip 7.0 – 2° e 3° movimento”, un’opera che fonde danza e introspezione attraverso la settima sinfonia di Beethoven, reinterpretata da Franz Liszt.
Il progetto nasce dall’idea, dal concept, dalla coreografia e dalla regia di Claudio Malangone, e si propone come un viaggio tra il visibile e l’immaginario, indagando il senso dell’esistenza e la transitorietà della condizione umana. Lo spazio scenico diventa un luogo intimo e caloroso, dove il rapporto tra scena e pubblico si fa essenza drammaturgica, al di là del semplice contrasto tra personaggi.

In scena, i quattro interpreti Luigi Aruta, Adriana Cristiano, Alessandro Esposito e Sabrina De Luca esplorano la relazione tra corpo, spazio e tempo, affrontando il tema della sofferenza come parte integrante della libertà e delle passioni umane. “In questo percorso – spiegano gli organizzatori – è fondamentale sapersi conoscere e osservare, aprirsi al dialogo e al confronto, per reinventarsi e riscoprirsi in una fluidità creativa che supporti la ricerca artistica.”
L’opera rappresenta il momento conclusivo di un “atto di pensiero” che indaga la metamorfosi del corpo e dell’ambiente, cogliendone le contraddizioni e le trasformazioni. La performance si inserisce nel contesto di una rassegna che da anni promuove l’evoluzione della danza contemporanea, grazie al sostegno dell’associazione Danza Estemporada, del Comune di Sassari, della Regione Sardegna, del Ministero della Cultura, della Fondazione di Sardegna e dell’associazione culturale Arte Mide.