Un’operazione di soccorso complessa ma perfettamente riuscita: nella giornata di ieri, 23 marzo, un diportista francese è stato tratto in salvo dalla Guardia Costiera di Olbia dopo l’affondamento del suo catamarano di 12 metri al largo della costa Nord-Orientale della Sardegna, in prossimità di La Caletta di Siniscola.
L’allarme è scattato intorno alle 15:00, quando il velista ha rilevato una grave via d’acqua nello scafo e ha lanciato il MAY-DAY, prontamente raccolto dalla sala operativa della Guardia Costiera di Olbia (16° MRSC). In risposta all’emergenza, è stata immediatamente inviata la motovedetta CP 802 dal porto di La Caletta e sono stati dirottati in zona due mercantili in transito nelle vicinanze, l’“HISTRIA DIONE” e il “CINZIA A”.
Considerando la difficoltà dell’intervento, è stato richiesto anche l’intervento di un mezzo aereo dell’Aeronautica Militare di Poggio Renatico. Alle 16:40, sulla base dell’ultima posizione nota del catamarano, anche la motonave LEEVSTEN, distante circa 5 miglia, è stata dirottata sul punto. Il naufrago, che nel frattempo si era messo in salvo sulla zattera di emergenza, è stato intercettato dalla nave e assistito fino all’arrivo della motovedetta CP 802, che alle 17:20 lo ha recuperato in buone condizioni di salute.
L’operazione, resa complessa dalla distanza dalla costa e dalle condizioni del mare, si è conclusa alle 18:30 con l’arrivo del diportista nel porto di La Caletta. Non è stato necessario l’intervento sanitario. Nel frattempo, la Guardia Costiera ha avviato un’indagine per chiarire le cause dell’affondamento dell’imbarcazione, che è colata a picco su un fondale di circa 800 metri poco prima del salvataggio.
