Sassari, 20enne in sciopero della fame da un mese nel carcere di Bancali

DiRedazione

18/03/2025

Un giovane detenuto di 20 anni non mangia dal 14 febbraio e ha già perso oltre 15 kg. La sua condizione fisica e mentale è sempre più critica, sebbene sia costantemente monitorato. A lanciare l’allarme è Irene Testa, garante regionale delle persone private della libertà, che questa mattina ha visitato il carcere di Bancali a Sassari, accompagnata dalla garante comunale Anna Cherchi.

Nessun racconto può rendere l’idea della realtà che ho visto, ma è mio dovere provarci“, ha dichiarato Testa, denunciando le condizioni di sovraffollamento e degrado nella struttura. “In una sezione con 16 celle sono presenti 55 detenuti, molti dei quali costretti a vivere in quattro per cella. I soffitti sono umidi, le pareti scrostate e l’igiene è precaria”.

La garante ha evidenziato la mancanza di spazi adeguati, con pochi stipetti per riporre gli oggetti personali e arredi ridotti al minimo per rispettare le metrature previste per legge. “I detenuti, per non buttare i vestiti per terra, costruiscono piccoli arredi con il cartone”, ha spiegato Testa. “In alcune celle non ci sono termosifoni, mancano le porte nei bagni, e chi vive in quegli spazi è costretto a subire odori e umiliazioni“.

Durante la visita, la garante ha raccontato di aver assistito a scene drammatiche: urla continue, detenuti psichiatrici che parlano da soli, gridano o gettano acqua e detersivo nei corridoi, e tanti stranieri che chiedono vestiti e scarpe.

L’appello di Irene Testa è chiaro: “Questa situazione non può più essere ignorata”.

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