La sanità gallurese torna al centro del dibattito con una lettera inviata dai dipendenti della Asl Gallura ai sindaci del territorio e al Presidente della Conferenza Socio Sanitaria, Gianni Addis. Nel documento, firmato da diversi operatori sanitari, viene espresso forte rammarico per la richiesta avanzata dai primi cittadini di revocare le delibere sugli incarichi professionali e organizzativi recentemente assegnati dall’Azienda Sanitaria.
I lavoratori sottolineano che la Conferenza Socio Sanitaria non ha competenza sulle nomine interne dell’Asl e che la richiesta di annullamento degli incarichi potrebbe causare un danno professionale ed economico al personale coinvolto. “Non capiamo le motivazioni che hanno spinto i sindaci a questa richiesta – si legge nella lettera – anche perché le stesse procedure sono state seguite nelle altre Asl della Sardegna senza alcuna contestazione”.
I dipendenti evidenziano inoltre che, mentre in altre province come Sassari e Nuoro le nomine continuano senza problemi, in Gallura si registra una situazione di debolezza e incertezza, con ripercussioni sul personale e sui servizi sanitari offerti alla cittadinanza.
Il documento si chiude con un appello ai sindaci affinché chiariscano la loro posizione e spieghino se la richiesta di revoca degli incarichi sia condivisa da tutta la Conferenza Socio Sanitaria o sia frutto di una decisione personale. “Non possiamo diventare il capro espiatorio per fini politici – scrivono i lavoratori – perché siamo noi, ogni giorno, a garantire l’assistenza sanitaria ai cittadini”.
I dipendenti attendono ora un riscontro ufficiale e si dicono pronti a difendere la legittimità degli incarichi assegnati, sottolineando l’importanza di evitare strumentalizzazioni che possano compromettere il funzionamento della sanità in Gallura.