Un monumento per non dimenticare. Nel cimitero di Balai, a Porto Torres, è stata inaugurata oggi, 18 marzo, la nuova opera commemorativa dedicata alle vittime del Covid-19, nel giorno della Giornata nazionale in loro memoria, istituita con la legge n. 35 del 2021.
Un tributo permanente per ricordare coloro che hanno perso la vita a causa della pandemia e che, nella maggior parte dei casi, non hanno potuto ricevere neppure l’ultimo saluto dei propri cari.
Alla cerimonia, organizzata dall’amministrazione comunale, hanno partecipato istituzioni, cittadini e associazioni, in un momento di forte commozione. Ad aprire l’evento è stato il sindaco Massimo Mulas, che ha ricordato il drammatico periodo vissuto dalla comunità e i tanti concittadini che non sono riusciti a vincere la loro battaglia contro il virus.
«La pandemia ha segnato profondamente le nostre vite – ha dichiarato Mulas – ma la nostra comunità ha saputo rialzarsi con forza e dignità. Il monumento che inauguriamo oggi non solo onora chi non è più tra noi, ma ci ricorda che affrontare le sfide uniti è l’unico modo per superarle. A nome dell’amministrazione, esprimo il mio più sincero ringraziamento a tutti coloro che si sono impegnati con determinazione per realizzare e donare questa opera alla città».
Dopo l’intervento del sindaco, il monumento è stato svelato alla presenza dei familiari delle vittime, che si sono attivati attraverso un comitato spontaneo per rendere possibile la sua realizzazione.
L’opera, realizzata gratuitamente dall’artista Rosalia Maimone, è una vela di marmo di Orosei, su cui è apposto un albero della vita stilizzato in acciaio inox, creato dal maestro artigiano Daniele Salis.
Dopo la benedizione impartita da don Michele Murgia, parroco della Chiesa di Cristo Risorto, il sindaco e i familiari hanno deposto una corona d’alloro ai piedi del monumento. Il momento si è concluso con un raccoglimento silenzioso, in memoria di chi ha perso la vita nella pandemia.
Sul monumento è incisa una toccante dedica affinché il sacrificio e la sofferenza di quegli anni non vengano mai dimenticati:
“In memoria di tutti coloro che ci hanno lasciato, strappati alla vita dolorosamente e in solitudine da un virus letale, nemico invisibile. Il pensiero va a tutti i loro cari che, con dignità, hanno vissuto il dolore del distacco senza il conforto di un ultimo abbraccio”.
