Il Nord Ovest della Sardegna si prepara ad accogliere la XXXIII edizione delle Giornate FAI di Primavera, il grande evento nazionale dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico. Un’edizione speciale, che coincide con il 50esimo anniversario della Fondazione, e che vedrà la Delegazione FAI di Sassari offrire ai visitatori ben quattro aperture straordinarie tra il capoluogo e Alghero.
Le visite si terranno sabato 22 e domenica 23 marzo, coinvolgendo il Palazzo della Provincia, Villa Pozzo, la Frumentaria a Sassari e la Biblioteca del Mediterraneo con l’Archivio Storico Comunale ad Alghero. Grazie al supporto dei volontari del FAI, degli Apprendisti Ciceroni e degli studenti universitari, il pubblico avrà l’opportunità di scoprire luoghi ricchi di storia e normalmente non accessibili.
I siti aperti a Sassari
Il Palazzo della Provincia, costruito tra il 1873 e il 1877, sarà visitabile nelle sue magnifiche sale di rappresentanza, tra cui la “gran sala” delle riunioni del Consiglio, decorata dal pittore catanese Giuseppe Sciuti. Gli arredi dei Fratelli Clemente saranno protagonisti di visite speciali guidate dalla storica dell’arte Marisa Mura.
La Villa Pozzo, ex Villa Caria, esempio di architettura liberty edificata tra il 1927 e il 1929, aprirà i suoi ambienti al pubblico grazie alla collaborazione tra FAI e Regione Sardegna. Saranno presenti studiosi ed esperti per raccontarne la storia e le prospettive di restauro.
La Frumentaria, edificata tra il XVI e XVII secolo per conservare le riserve di grano, oggi ospita un progetto di recupero e valorizzazione che verrà illustrato ai visitatori durante le Giornate FAI.
Ad Alghero: la Biblioteca del Mediterraneo e l’Archivio Storico
L’ex Monastero di Santa Chiara, oggi sede della Biblioteca Comunale “Rafael Sari” e dell’Archivio Storico Comunale, rappresenta un centro culturale di grande rilevanza. Per l’occasione, saranno presentati documenti storici di grande valore, tra cui un manoscritto trecentesco con testi inediti di Virgilio, Dante Alighieri e Francesco Petrarca, la cui scoperta ha suscitato interesse a livello internazionale.
L’evento si preannuncia come un’importante occasione per riscoprire il patrimonio storico e artistico della Sardegna, coinvolgendo studenti, istituzioni e appassionati di cultura. Tutti i dettagli e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito www.giornatefai.it.
