Si terrà mercoledì 12 marzo alle 10, presso la sede della Fondazione di Sardegna in via San Salvatore da Horta 2 a Cagliari, l’evento conclusivo del “Progetto di tutela e valorizzazione dell’uso delle erbe officinali e della biodiversità del nostro territorio”.
Finanziato dalla Fondazione di Sardegna e realizzato in partenariato con Slow Food Cagliari, le Acli regionali della Sardegna e l’Università per Stranieri di Perugia, il progetto ha avuto inizio a metà ottobre e si è concluso nel mese di febbraio, coinvolgendo studenti e giovani immigrati di seconda e terza generazione.
L’iniziativa ha coinvolto attivamente diverse realtà scolastiche del territorio, tra cui l’Istituto d’Istruzione Superiore “P. Levi” di Quartu Sant’Elena, l’Istituto Tecnico Economico “P. Martini” di Cagliari, l’Istituto Comprensivo 2 di Selargius e la Scuola Elementare “Sacra Famiglia Margine Rosso” di Quartu Sant’Elena.
Tra gli obiettivi principali del progetto vi erano la promozione della formazione, l’inclusione sociale e il confronto culturale, il miglioramento delle competenze dei partecipanti e la valorizzazione delle peculiarità territoriali.

Il progetto ha visto la partecipazione attiva di diverse realtà agricole e produttive locali. Paola Cannas dell’Azienda Agricola “Abitare con il Verde” di Quartucciu ha guidato incontri dedicati al riconoscimento delle erbe aromatiche e spontanee, affrontando temi legati alla tutela della biodiversità, al mondo delle api e ai cambiamenti climatici. Manuele Fanutza, del ristorante “Letizia” di Nuxis, ha raccontato le peculiarità del territorio del Sulcis e l’utilizzo tradizionale delle erbe spontanee nella produzione di oli essenziali e nella gastronomia locale. Fernando Atzeni dell’Agriturismo “Su Massaiu” di Turri ha illustrato le tecniche di aridocoltura e le produzioni tipiche della Marmilla, tra cui meloni, cipolle, grano senatore Cappelli, zafferano ed erbe aromatiche. Marta Fiori dell’Associazione “Orti Felici” di Sinnai ha coinvolto i partecipanti in attività pratiche di piantumazione di alberi, semina di erbe aromatiche e ortaggi invernali, oltre alla preparazione dei semenzai.

Per rafforzare l’inclusione e promuovere future collaborazioni, Slow Food Cagliari ha siglato un gemellaggio con il Circolo dei Sardi di Neuquén, in Patagonia-Argentina, creando un ponte culturale con la comunità sarda all’estero.
Il percorso ha consentito di riscoprire e valorizzare frammenti significativi della cultura alimentare sarda, arricchendo le conoscenze sull’uso tradizionale delle erbe officinali e sulla cucina locale. Il dialogo intergenerazionale ha rafforzato l’identità culturale dei partecipanti, contribuendo a una maggiore consapevolezza del patrimonio tradizionale.
L’appuntamento del 12 marzo sarà l’occasione per condividere i risultati del progetto e celebrare le collaborazioni nate, guardando alle sfide future nella valorizzazione delle risorse naturali e culturali del territorio.