Nuoro, Anas a giudizio: “Battaglia per fermare le stragi sulle strade”

DiRedazione

11/03/2025

Un processo che è una battaglia giuridica ma anche di civiltà. Il procedimento, aperto oggi a Nuoro contro Anas, punta a far emergere diritti e responsabilità nella gestione delle infrastrutture stradali, con l’obiettivo di ridurre il numero di incidenti mortali.

A chiamare in causa la società è stato Alessandro Satta, il giovane di Pattada che, il 25 dicembre 2017, alla guida di un’auto sulla statale 129, si schiantò contro un guard-rail. Nell’impatto persero la vita i suoi cugini, Francesco e Matteo Pintor di Nuoro. La barriera stradale, che avrebbe dovuto proteggerli, risultò irregolare.

A sostenere la causa si sono uniti l’Anci Sardegna e l’associazione #AdessoBasta, fondata da Giovanni Pintor, fratello delle due vittime, con l’obiettivo di sensibilizzare e ottenere maggiori tutele per la sicurezza stradale. Entrambe le parti hanno richiesto di partecipare al processo con un intervento adesivo, previsto dal codice civile.

Dopo un’udienza durata circa due ore, la giudice Francesca Lecis si è riservata di decidere sull’ammissione delle richieste avanzate dai legali di Anci e dell’associazione #AdessoBasta.

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