Focolai Covid in Costa Smeralda, in aula: “La Asl fu avvisata subito”

DiRedazione

11/03/2025

Prosegue al Tribunale di Tempio Pausania il processo che vede imputati i gestori e proprietari del Billionaire di Porto Cervo, del Country Club di Porto Rotondo e del Phi Beach di Baia Sardinia per presunti reati di epidemia colposa e violazione delle norme anti-contagio legate alla diffusione del Covid nell’estate del 2020.

Oggi in aula è stato sentito Marcello Acciaro, attuale direttore generale della Asl Gallura e all’epoca responsabile dell’Unità di crisi contro il Covid per il nord Sardegna. Acciaro ha spiegato che il 22 agosto 2020 il direttore del Billionaire contattò tempestivamente la Asl per sottoporre a tampone i dipendenti e individuare i positivi, che furono messi in quarantena insieme ai contatti stretti. Ha aggiunto che, quando i referenti della Asl si recarono sul posto, il locale era già stato chiuso.

Tra gli imputati figura Roberto Pretto, amministratore della Billionaire srl, accusato di tutti i reati contestati, compresa l’epidemia colposa. Gli altri dovranno rispondere di violazioni delle norme anti-Covid.

Altri testimoni, tra cui dipendenti dei locali, hanno descritto le procedure di sanificazione adottate, l’uso di mascherine e gel igienizzanti.

La prossima udienza è fissata per l’8 aprile, con l’audizione di alcuni dipendenti del Phi Beach.

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