Consulta: “Illegittima la moratoria di 18 mesi sulle rinnovabili in Sardegna”

DiRedazione

11/03/2025

La Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità dell’articolo 3 della legge regionale sarda del luglio 2024, che prevedeva il divieto di realizzare impianti da fonti energetiche rinnovabili per 18 mesi, in attesa dell’approvazione della normativa sulle aree idonee.

La norma, già abrogata con l’entrata in vigore della legge sulle aree idonee, è stata comunque oggetto di giudizio. La Consulta ha chiarito che “la sopravvenuta abrogazione della legge non assume rilievo, poiché le disposizioni impugnate hanno ricevuto medio tempore applicazione”. A confermarlo è l’ordinanza del Consiglio di Stato del 16 dicembre 2024, secondo cui l’assessorato regionale competente aveva “comunicato la sospensione del procedimento ai sensi dell’art. 3 della l.r. Sardegna 3 luglio 2024 n. 5”.

Nella sentenza, i giudici sottolineano che la legge impugnata dal Consiglio dei Ministri “viola i principi introdotti dall’articolo 20 del decreto legislativo n. 199 del 2021”, in particolare:

  • il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 (comma 5);
  • il divieto di introduzione di moratorie (comma 6);
  • l’obbligo di avviare procedure autorizzatorie agevolate per l’installazione di impianti Fer nelle aree temporaneamente considerate idonee (comma 8).
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