Aou di Sassari: oltre 2000 pazienti a rischio cardiaco gestiti con successo dal 2023

DiRedazione

11/03/2025

Un’efficace gestione delle dislipidemie ha migliorato la qualità di vita di oltre mille nuovi pazienti all’anno presso l’Aou di Sassari. Dal 2023, grazie al progetto di Prevenzione secondaria e ottimizzazione della gestione ambulatoriale dei pazienti affetti da cardiopatia cronica, la struttura di Cardiologia clinica e interventistica ha effettuato uno screening mirato per le dislipidemie severe.

Ad oggi, il 90% dei pazienti seguiti presso l’Ambulatorio Dislipidemie ha ottenuto una riduzione significativa delle LDL (il cosiddetto “colesterolo cattivo”) a valori inferiori a 55 mg/dL entro sei mesi dalla prima visita.

Una sfida sanitaria cruciale per la Sardegna

Il progetto ha coinvolto pazienti tra i 30 e gli 80 anni, dimessi dopo una sindrome coronarica acuta con colesterolemia elevata non gestibile con le terapie farmacologiche tradizionali (come statine ed ezetimibe). Molti dei pazienti presentavano ipercolesterolemia familiare, una condizione che, unita a diabete, ipertensione e sedentarietà, rappresenta uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare nella popolazione sarda.

«In Sardegna – ha spiegato Gavino Casu, direttore della Cardiologia clinica e interventistica – le dislipidemie hanno un’incidenza significativa, dovuta sia a predisposizioni genetiche sia a stili di vita poco salutari. Per questo è fondamentale agire con trattamenti mirati e di elevata complessità.»

L’importanza dello screening e della prevenzione

Le dislipidemie si manifestano con uno squilibrio nei livelli di grassi nel sangue, che può portare alla formazione di placche nelle arterie e favorire l’aterosclerosi. Si stima che circa 400.000 sardi convivano con queste anomalie metaboliche, spesso inconsapevolmente, a causa della mancanza di controlli regolari.

Per identificare il rischio, il professor Casu sottolinea l’importanza degli esami del sangue per la misurazione del colesterolo totale, dei trigliceridi e delle frazioni lipidiche. «Un approccio integrato – ha aggiunto – fatto di dieta equilibrata, attività fisica regolare e, se necessario, terapia farmacologica è essenziale per mantenere i livelli lipidici sotto controllo e proteggere la salute cardiovascolare.»

Un progetto di valore per la comunità

Il progetto, finanziato da Amgen srl, ha permesso di intercettare pazienti a rischio, sia durante il ricovero ospedaliero sia tramite il territorio, grazie alle visite specialistiche. Un’iniziativa che ha contribuito a rendere la prevenzione un elemento chiave per ridurre l’incidenza delle patologie cardiovascolari nell’isola.

error: Contenuto protetto