Omicidio di Marco Mameli, l’appello della madre: “Chi sa parli, il silenzio è complicità”

DiRedazione

10/03/2025

A otto giorni dalla tragica morte di Marco Mameli, il giovane di 22 anni ucciso durante la festa di Carnevale a Bari Sardo, in Ogliastra, la madre, Simona Campus, rompe il silenzio con un accorato appello sui social.

“Chi sa qualcosa parli, con il vostro silenzio siete complici”, ha scritto la donna in un post pubblicato questo pomeriggio sulla sua pagina Facebook. “Vi supplico, abbiate coraggio. Marco non c’è più e noi aspettiamo ancora. Aspettiamo qualcuno che era presente al Carnevale e che ha visto qualcosa. Non siete voi i responsabili della morte di Marco, ma lo diventate col vostro silenzio. Non abbiate paura, fatevi avanti. Marcolino vi aspetta ancora.”

Un messaggio breve ma intenso, con la speranza di smuovere le coscienze e spingere chi ha assistito alla tragedia a farsi avanti per raccontare quanto visto.

Intanto, le indagini proseguono. Gli agenti del commissariato di polizia di Tortolì stanno ascoltando diverse persone, in particolare giovani presenti alla festa. Finora, l’unico a essersi presentato spontaneamente è stato un giovane di Girasole, che nelle ore successive al delitto si è recato in commissariato accompagnato dal suo avvocato. Davanti agli investigatori, il giovane si è autoaccusato del ferimento di un amico di Mameli, dichiarandosi però completamente estraneo all’omicidio.

Il corpo di Marco Mameli è ancora a disposizione del medico legale per ulteriori accertamenti. L’autopsia ha confermato che il giovane è stato colpito da almeno due coltellate, di cui una fatale al cuore.

La famiglia attende ancora di poter celebrare il funerale e spera che la verità emerga al più presto.

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