Il tempiese Giovanni Arras sarà insignito a Roma dell’Ordine al Merito della Repubblica dal Capo dello Stato

DiRedazione

25/02/2025

Un riconoscimento di prestigio per Giovanni Arras, 29 anni, di Tempio Pausania, impegnato nello studio dell’intelligenza artificiale applicata alla neuroriabilitazione. Mercoledì, al Quirinale, riceverà l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella. Il premio arriva per il suo contributo al progetto europeo AInCP (Artificial Intelligence in Cerebral Palsy), che sviluppa soluzioni innovative per la riabilitazione dei bambini con paralisi cerebrale.

Arras sarà premiato insieme alla professoressa Giuseppina Sgandurra, neuropsichiatra infantile originaria di Pachino, in Sicilia, e responsabile del laboratorio Innovate (Innovative Technologies in Neurorehabilitation) all’IRCCS Fondazione Stella Maris di Calambrone.

Una storia di determinazione e innovazione

Nato con una paralisi cerebrale, Giovanni Arras ha affrontato fin dall’infanzia numerose sfide legate alla sua condizione, tra cui interventi chirurgici e lunghe sessioni di fisioterapia. Nonostante le difficoltà, ha sempre coltivato la sua passione per lo studio, frequentando il Liceo Scientifico Dettori, per poi laurearsi in Filosofia all’Università di Pisa e conseguire una laurea magistrale all’Università di Sassari. Oggi è dottorando nel programma nazionale in Intelligenza Artificiale a Pisa e collabora al progetto AInCP, sotto la guida della professoressa Sgandurra.

Oltre alla ricerca, Arras è attivamente coinvolto nell’associazione FightTheStroke, che offre supporto ai giovani sopravvissuti all’ictus e alle loro famiglie.

“La mia esperienza diretta con la disabilità mi ha dato una prospettiva unica sulla ricerca – come riportato da Ansa, spiega Arras –. Quando ho iniziato a lavorare nel campo della riabilitazione tecnologica, ho capito che potevo portare non solo un contributo scientifico, ma anche un punto di vista da paziente, aiutando i pazienti ad essere sempre più indipendenti”.

Un percorso di vita e di studio che oggi trova il suo riconoscimento ufficiale, a dimostrazione di come l’innovazione e la determinazione possano fare la differenza nel migliorare la vita delle persone con disabilità.

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