Il 7 febbraio scorso, il personale della Stazione forestale e di vigilanza ambientale di Olbia ha denunciato a piede libero un uomo sorpreso ad abbandonare rifiuti speciali nel territorio di Golfo Aranci.
L’operazione è stata condotta grazie all’utilizzo delle apparecchiature di videosorveglianza del Reparto, strumenti fondamentali per la prevenzione e la repressione dei reati ambientali. Le immagini registrate hanno permesso di risalire alla targa del veicolo e identificare il responsabile, titolare di un’impresa, che ha scaricato illegalmente materiali di scarto in località Nodu Pianu.
Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo si è inoltrato lungo una strada sterrata a fari spenti, fermandosi in uno spiazzo dove ha abbandonato lattine, vernici, pennelli, additivi, segatura e altri rifiuti legati alla lavorazione del legno. Tra i materiali rinvenuti, anche documenti riconducibili alla sua stessa attività imprenditoriale.
Le verifiche condotte dal Corpo Forestale hanno evidenziato che l’abbandono di rifiuti era un’attività sistematica e continuata nel tempo, configurando il reato di discarica abusiva, ai sensi dell’art. 256, comma 3 del Codice dell’Ambiente (D.lgs 152/06). Oltre alle conseguenze penali, il responsabile sarà obbligato a bonificare l’area a proprie spese.
L’intervento si inserisce nel piano regionale “Sardegna Linda”, promosso dalla Direzione generale del Corpo forestale della Regione Sardegna, volto a contrastare l’insorgere e la proliferazione di discariche abusive sull’Isola, tutelando il territorio e l’ambiente naturale.