Anche l’edizione 2025, la XIII, del Rally Terra Sarda, oltre al rilevante aspetto sportivo, “garantirà”, assicura la Porto Cervo Racing, “Un palcoscenico esclusivo veicolando e valorizzando le eccellenze locali, dalle usanze alle tradizioni, senza tralasciare gli intensi profumi e i sapori autentici della Sardegna. Un ruolo importante sarà legato all’impegno nel sociale ed all’ambiente, con eventi collaterali che hanno già saputo coinvolgere attivamente la comunità locale e i visitatori, rendendo l’esperienza del rally unica e indimenticabile”. Nell’edizione dello scorso anno, furono convolti Comuni 16 Comuni (la foto si riferisce alla presentazione dello scorso anno).
La date sono già state stabilite, sabato 18 e domenica 19 ottobre, con grande soddisfazione della Porto Cervo Racing, anima organizzativa dell’evento; “Questo è un ulteriore grande riconoscimento del duro lavoro svolto nel corso degli anni, che ha elevato il profilo tecnico dell’evento e ha promosso l’Italia, e in particolare la Sardegna, su una scala globale”, afferma il presidente Mauro Atzei che aggiunge: “La nostra isola si offre al mondo con i suoi paesaggi mozzafiato, la ricca cultura e le tradizioni uniche, capaci di incantare chiunque vi partecipi”.
Un ruolo da “assoluta protagonista”, è scritto nel comunicato Porto Cervo Racing quello affidato alla Sardegna, “pronta ad elevarsi in bellezza ed a garantire una cornice esclusiva ad una serie che – prima di sbarcare sull’isola – farà leva sugli scenari regalati dalla regione dell’Otago, in Nuova Zelanda, di Guanajuato in Messico e dall’isola Barbados”. Il Rally Terra Sarda, oltre alla proposta intercontinentale del TER Series sarà valido anche per il TER Historic – riservato agli esemplari storici, per la Coppa Rally di Zona 10 e per il TER – Tour European Rally, rassegna che spazierà dalle strade della Croazia a quelle della Svizzera, dalla Lettonia alla Spagna, dal Portogallo fino ai lidi della Sardegna. (CR)