Addio a Tonino Cugusi, uomo di cultura e memoria della Biblioteca Satta

DiRedazione

08/02/2025

Oggi la comunità di Nuoro e quella di Gavoi piangono la scomparsa di Tonino Cugusi, ex direttore della Biblioteca Sebastiano Satta di Nuoro, stroncato da un infarto all’età di 74 anni. Un uomo che ha dedicato la sua vita alla cultura, trasformando la biblioteca in un punto di riferimento per studiosi, lettori e appassionati della storia e della letteratura sarda. Nato a Gavoi, Tonino Cugusi ha legato il suo nome alla Biblioteca Satta, che ha diretto con passione e dedizione per lungo tempo. Durante il suo incarico, ha promosso progetti di valorizzazione del patrimonio librario e documentario, rendendo la biblioteca non solo un luogo di consultazione, ma anche un centro di incontri culturali, dibattiti e iniziative letterarie.
Chi lo ha conosciuto lo ricorda come un uomo di grande umanità e competenza, sempre disponibile ad accogliere e consigliare chiunque varcasse la soglia della biblioteca in cerca di conoscenza. Ha lavorato instancabilmente per diffondere il valore della lettura e della ricerca storica, contribuendo a rafforzare il ruolo della Biblioteca Satta nel panorama culturale della Sardegna.


Un dolore che si rinnova. La sua scomparsa avviene poco più di un anno dopo la tragica perdita della figlia Paola, venuta a mancare improvvisamente nel settembre 2023 a Roma, all’età di 36 anni. Un dolore che aveva segnato profondamente Cugusi e la sua famiglia, e che ora si rinnova per la moglie Sally Murru, ex insegnante nelle scuole superiori, e per tutti coloro che gli hanno voluto bene. Con Tonino Cugusi se ne va un custode della memoria, un uomo che ha saputo valorizzare il sapere e condividerlo con generosità. Il suo impegno resterà vivo nelle pagine dei libri che ha contribuito a rendere accessibili a tutti, nelle iniziative culturali che ha promosso e nei ricordi di chi lo ha conosciuto. La comunità di Nuoro e quella di Gavoi si stringono nel dolore, consapevoli di aver perso una figura che ha lasciato un segno indelebile nella vita culturale della Sardegna.

Antonella Sedda

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