Palau. Ultrasessantacinquenni, ¼ della popolazione; servizi per “Noi di una certa età”

DiRedazione Web A

26/01/2025

Corsi di ballo, di yoga, di ginnastica dolce ma anche di uncinetto; e poi tornei di burraco e di bocce, senza contare le iniziative di carattere informativo e divulgativo oltre alla possibilità, nel corso delle aperture pomeridiane del Centro comunale di Aggregazione Sociale di Montiggia, di stare in compagnia, conversare magari sorseggiando un caffè o un the, oppure di starsene a leggere tranquillamente un giornale. Dedicato a coloro che hanno compiuto i 65 anni, il Centro, per favorire la socializzazione, è frequentabile da chi è residente e non a Palau, da chi abita a Palau o anche in altri comuni. E sono quasi mille a Palau, gli ultrasessantacinquenni, rappresentando circa ¼ della popolazione. Una presenza dunque considerevole, alla quale è impegnato a prestare attenzione il Servizio Socio-Culturale, con l’assessora Paola Esposito, del quale il Centro, gestito dalla cooperativa Oltrans Service, col programma “Noi di una certa età”, è una delle articolazioni.

Servizio che, nei mesi scorsi, ha organizzato seminari e incontri. Da quello sulle truffe agli anziani, in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, nel corso del quale sono state illustrate le numerose strategie e le tecniche adottate dai truffatori per carpire la fiducia degli anziani, approfittando sia della fragilità fisica quanto della sensibilità emotiva, a quello sulla salute alimentare, tenuto da una biologa-nutrizionista, sulle buone pratiche di alimentazione e sui principi di una dieta equilibrata. Altro incontro si era tenuto con una geriatra, esperta in problemi di salute in età avanzata, sulle modalità di accesso ai principali servizi e dei progetti a beneficio delle persone anziane e disabili nonché, tenuto da un’avvocata, sulle normative e tutele giuridicamente esistenti. (CR)

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