Non di 5 bensì di 8 tonnellate era il peso della balenottera comune trovata spiaggiata nei giorni scorsi nella penisola di Coluccia. Lunga 12 metri, era stata trainata con un mezzo nautico nel porto di Santa Teresa Gallura dove ieri, issata con un travel, è trasportata nella zona di Buoncammino. Qui è stata effettuata l’autopsia e qui è stata sepolta.
I medici delle Università di Padova, che hanno effettuato gli esami necroscopici, nei prossimi giorni renderanno note le cause del decesso. Si tratta di una femmina di età adulta che, dall’esame dell’utero, è risultato abbia avuto più maternità mentre è stato escluso che ne avesse in corso. Lo stomaco era sostanzialmente libero di materiale plastico, per cui è venuta meno l’ipotesi, terrificante, che potesse essere deceduta per questa causa o per altre collegate.
L’Area Marina Protetta di Capo Testa-Punta Falcone ha confermato, col direttore Yuri Donno, la volontà di esporla – una volta trascorsi i tempi necessari per la decomposizione (non meno di 7 mesi) e per svolgere tutte le altre necessarie operazioni – nell’erigendo museo di Piazza della Libertà, davanti alla Torre Spagnole, sulle Bocche di Bonifacio, del quale rappresenterà indubbiamente una forte attrattiva oltre ad essere motivo di interesse scientifico. (CR)