Lo scorso 19 e 20 dicembre 2024, i Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia hanno dato esecuzione a due misure restrittive del collocamento in comunità nei confronti di due giovani, un maggiorenne e un minorenne, accusati di tentato omicidio aggravato in concorso. Le misure sono state emesse dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Sassari.
I fatti risalgono alla notte di luglio scorso e si sono verificati a Berchiddeddu quando due persone, armate di un fucile con matricola abrasa, si sono posizionate di fronte a un’abitazione e hanno esploso numerosi colpi di pallettoni contro il portone d’ingresso. I proiettili hanno attraversato la porta e si sono conficcati nel muro del salone, sfiorando gli abitanti della casa che, in quel momento, erano sdraiati sul divano.
Le indagini dei Carabinieri, avviate immediatamente dopo l’episodio, hanno permesso di raccogliere elementi schiaccianti contro i due giovani indagati. Durante i sopralluoghi, gli inquirenti hanno rinvenuto e sequestrato il fucile utilizzato nell’agguato, nascosto dietro l’abitazione di uno dei due, e munizioni compatibili con i colpi esplosi. Ulteriori prove, come la localizzazione degli smartphone dei sospettati, la positività allo STUB TEST per uno di loro e il ritrovamento di passamontagna e munizionamento a salve durante le perquisizioni, hanno consolidato il quadro accusatorio.
Nella giornata di ieri si sono svolti gli interrogatori di garanzia, al termine dei quali il giudice ha confermato entrambe le misure cautelari. Secondo gli inquirenti, l’azione criminale è stata un vero e proprio agguato premeditato, condotto con una spregiudicatezza e una violenza preoccupanti, soprattutto considerando l’età dei responsabili.
Solo per un fortuito caso, le persone all’interno dell’abitazione sono rimaste illese. Le indagini proseguono per accertare eventuali ulteriori responsabilità e il movente.