Ha destato sconcerto l’annuncio, fatto da Giovanna Gravina Volonté, promotrice e organizzatrice con l’associazione Quasar, della manifestazione “La valigia dell’attore”, conclusasi domenica scorsa a La Maddalena, con le celebrazioni del trentennale della morte di Gian Maria Volonté, riguardo la “chiusura di un ciclo”, pur “nella speranza che se ne possa aprire un altro”.
Questa manifestazione, afferma Stefano Cossu, incaricato per la Gallura dall’assessore regionale al turismo, Franco Cuccureddu, “è un orgoglio a livello locale, regionale e nazionale; speriamo ci possa essere un ripensamento da parte degli organizzatori!”.
“Lavorare con gli istituti e gli enti pubblici – aveva motivato Giovanna Gravina Volonté – con tempistiche assurde che non permettono di programmare con tranquillità una manifestazione così articolata non è semplice, motivo per il quale abbiamo deciso di prendere una pausa di riflessione e per il momento sospendere l’intera iniziativa”.
“Ho chiesto personalmente agli organizzatori e a tutti quelli che girano attorno a questo mondo, di avere pazienza almeno per un altro anno”, riferisce Stefano Cossu, “perché, con la nostra Amministrazione regionale, non hanno avuto ancora modo di poter collaborare. Per cui, si è ancora in tempo per programmare e finanziare le manifestazioni della prossima estate. Ho chiesto loro di pazientare e di partecipare al bando… c’è una particolare sensibilità su questo tipo di manifestazioni”.
Stefano Cossu muove qualche critica anche nei confronti del Comune di La Maddalena; ”avere questo tipo di manifestazioni, in questo periodo dell’anno, è stato un regalo alla comunità; il Comune di La Maddalena che fondi ha dato?”.
E riporta quanto sentito dire a Cagliari, dove un amministratore avrebbe detto: “a questo punto, quasi quasi, ce lo portiamo qui”. (CR)