La sindaca di Santa Teresa Gallura, Nadia Matta, promette che il recente intervento del 27 novembre, che ha visto, nella baia di Porto Pozzo, il recupero e la rimozione di 7 relitti di imbarcazioni, non rimarrà un fatto isolato ma “entro breve – ha scritto – è previsto un secondo intervento per il recupero e lo smaltimento delle restanti 5 imbarcazioni, completando così l’opera di ripristino ambientale”.
In effetti è stata pubblicata ordinanza (n.155/24) della Capitaneria di Porto di La Maddalena, sotto la cui giurisdizione Porto Pozzo, borgo di Santa Teresa Gallura ricade, con la quale ha reso noto che la ditta “Francesco Diana” di La Maddalena, dal 2 al 6 dicembre, “eseguirà interventi di rimozione di natanti in località Porto Pozzo nel Comune di Santa Teresa Gallura”.
La rimozione dei relitti, prosegue la sindaca, “non ha solo un valore estetico, ma anche un impatto significativo sull’ambiente marino. Le imbarcazioni abbandonate, infatti – prosegue la sindaca – rappresentano un pericolo per la fauna marina e la qualità delle acque, contribuendo all’inquinamento e al deterioramento dell’ecosistema marino. L’operazione di bonifica rientra in un progetto più ampio di valorizzazione del territorio, che ha come obiettivo la creazione di un ambiente più pulito e sicuro per i residenti e i visitatori, ma anche un segnale forte di attenzione alla salvaguardia del patrimonio naturale della zona”.
L’intero progetto ha un costo complessivo di 20.000 euro, finanziati tramite il bilancio comunale, seguito dal vice sindaco, Nello Mura. (CR)