Cresce l’apprensione per i ripetuti attacchi al quartier generale della Brigata Sassari, impegnata nella missione di pace in Libano. Nella scorsa settimana, l’area in cui sono stanziati i militari italiani è stata bersaglio di due episodi violenti, suscitando allarme sia tra i familiari dei soldati che tra le istituzioni.
A intervenire è stato il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Piero Comandini, che ha espresso solidarietà e preoccupazione per i 1.200 uomini e donne della Brigata Sassari e per tutti i militari coinvolti nella missione. “Il Consiglio regionale è vicino agli uomini della Brigata Sassari e, con orgoglio, li ringrazia per il lavoro che continuano a portare avanti con coraggio nei territori del conflitto”, ha dichiarato Comandini.
La Brigata Sassari, fiore all’occhiello dell’Esercito Italiano, è impegnata in missioni di mantenimento della pace in Libano sotto l’egida delle Nazioni Unite, operando in un contesto di alta tensione geopolitica. Gli attacchi recenti mettono in evidenza i rischi quotidiani affrontati dai militari, che lavorano per garantire stabilità in un’area storicamente segnata da conflitti.
Le istituzioni sarde, insieme all’intera comunità, seguono con apprensione gli sviluppi della situazione, auspicando un rapido ritorno alla sicurezza per i militari impegnati in questa delicata missione.