Undici anni fa, il 18 novembre 2013, l’alluvione sconvolse Olbia e la Gallura, lasciando dietro di sé morte e devastazione. Tredici persone persero la vita in quella che resterà una delle giornate più drammatiche per il territorio. Sei vittime furono registrate a Olbia, tre sulla strada di Monte Pino e quattro ad Arzachena. Un giorno che rimane un monito affinché tragedie simili non si ripetano, ma anche un invito a completare l’opera di ricostruzione e risarcimento.
Oggi, in memoria delle vittime, il Comune di Olbia ha organizzato una celebrazione solenne, con una celebrazione eucaristica che si terrà alle 16 e 30 sul lungomare San Josemaria Escrivà de Balaguer, accanto al monumento commemorativo. Un monumento, costituito da nove colonne di granito scolpite dall’artista Nicola Filia, rappresenta ciascuna delle vittime, raccontandone simbolicamente la lotta contro la forza distruttrice dell’acqua.
Tra i nomi che risuonano ancora dolorosamente nella memoria collettiva ci sono quello della piccola Morgana Giagoni, di soli 2 anni, e della madre Patrizia Corona, inghiottite dall’acqua in via Belgio mentre cercavano di tornare a casa. Anche Francesco Mazzoccu e il figlio Enrico, travolti dal fango a Raica, e le anziane Anna Ragnedda e Maria Massa, morte nelle loro abitazioni, sono ricordati con profonda commozione. A queste si aggiungono le tre vittime della voragine di Monte Pino: Bruno Fiore, Sebastiana Brundu e Maria Loriga, precipitati con le loro auto sulla provinciale 38bis.
Il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, ha invitato tutta la cittadinanza a unirsi alla commemorazione: «Questo è un momento importante per stringerci intorno ai familiari delle vittime. Il loro ricordo resta vivo nei nostri cuori. Invitiamo tutti a partecipare a questo momento di raccoglimento e riflessione».
Per chi non potrà essere presente fisicamente, Teleregione Live trasmetterà in diretta la celebrazione eucaristica presieduta dal vicario foraneo don Gianni Sini, offrendo così l’opportunità di partecipare a questo momento di memoria collettiva.
In serata alle 18 e 30 verrà proiettato per la prima volta il documentario realizzato dal regista Dario Bertini e dalla giornalista Angela Galiberti in cui si dà voce a chi l’alluvione l’ha vissuta e subita in prima persona: da chi si è ritrovato bloccato in casa con le strade invase dall’acqua fino all’unica sopravvissuta nel crollo di Monte Pinu. L’appuntamento è nella sala proiezioni di Suentulab a Olbia.