La rubrica dedicata alle interviste scritte ai protagonisti della politica tempiese continua a riscuotere grande interesse da parte dei lettori, confermandosi uno degli appuntamenti più seguiti. In attesa dei programmi televisivi di approfondimento, proseguiamo con la consueta alternanza di interviste tra membri della maggioranza e della minoranza. Oggi è il turno di Monica Liguori, assessore del Comune di Tempio Pausania con delega al Commercio, Artigianato, Pubblica Istruzione, Cultura e Affari Istituzionali. L’assessore, molto disponibile al confronto e decisa nelle risposte, ha affrontato con noi numerosi temi di grande interesse. Buona lettura!
Lei è stata eletta in un momento difficile, quello della “post-pandemia”, che ha avuto un impatto profondo sulle comunità locali e Tempio non ha fatto eccezione. Quali misure ha adottato la giunta della quale fa parte per supportare le famiglie in difficoltà, e come valuta oggi i risultati ottenuti;
La giunta Addis, dal momento del suo insediamento come pure oggi si prodiga in ogni ambito di competenza per il supporto delle famiglie e del tessuto produttivo locale. Grande lavoro è stato fatto per la promozione culturale, per la promozione della scuola come motore primo di una società che funziona, per il sostentamento delle famiglie in difficoltà tramite i contributi del servizio sociale, per la promozione dello sport. Non possono essere taciute le importanti opere pubbliche realizzate ed in corso di realizzazione che oltre a costituire grande elemento di produzione e di lavoro per la collettività, saranno, appena terminate, ulteriormente utilizzabili per incentivare il benessere di tutti noi cittadini.
Per rimanere sul suo assessorato, negli ultimi anni, diversi negozi del centro storico di Tempio hanno chiuso, lasciando alcune vie meno vive e attrattive. Qual è la sua valutazione su questo fenomeno (che per la verità accomuna molti paesi dell’entroterra), e quali iniziative ha intrapreso o pensa siano necessarie da parte dell’amministrazione per rilanciare il commercio locale e incrementare vitalità al centro storico?
E’ vero che molte attività hanno chiuso. Ma è anche vero che molte hanno aperto. E’ vero che è in corso una rivoluzione globale del modo di fare commercio e rispetto ad essa nemmeno Tempio è esente. Le iniziative fino a questo punto sono state non direttamente indirizzate al settore commercio, ma indirettamente indirizzate a quello, con la predisposizione di una serie costante di attività nell’ambito della cultura che hanno avuto quale obiettivo quello di incentivare la permanenza a Tempio delle persone e di farle arrivare nel territorio per assistere e/o partecipare agli eventi che, a vario titolo, abbiamo organizzato o abbiamo contribuito ad organizzare.
La cultura è sempre stata un pilastro fondamentale per Tempio Pausania. Può parlarci delle prossime iniziative culturali che il Comune ha in programma e come queste possono coinvolgere non solo i cittadini, ma anche attrarre visitatori?
Per l’immediato futuro sono in corso di predisposizione eventi celebrativi di personaggi illustri, quali un convegno/spettacolo teatrale in onore di Don Gavino Pes, di cui quest’anno, ricorrono i trecento anni dalla nascita, in collaborazione con Ute. Rinnoveremo le varie borse di studio per gli studenti più meritevoli delle scuole territoriali in onore di prof. Tomaso Panu; ci sarà prima un convegno e poi un evento teatrale (con nomi assai importanti del panorama attoriale italiano) in onore del Maestro Franco Fresi, di recente purtroppo scomparso. CEDAC e la sua stagione teatrale saranno ancora nostri compagni. Concerti jazz nel periodo natalizio. E così via con altri importanti eventi che mantengono in piedi il senso profondo della conoscenza e del sapere che intendiamo continuare a promuovere.
Quali sono gli eventi culturale da lei stimolati, come assessorato, dei quali va più orgogliosa?
Gli eventi più importanti sono quelli sopra citati e negli anni passati le opere liriche portate a teatro e realizzate interamente a Tempio grazie alla preziosa collaborazione con l’Accademia Bernardo De Muro. L’istituzione della borse di studio per gli studenti bravi. CEDAC. Organica. Il carnevale. Il Protocollo con Pesaro per la condivisione di tutto ciò che attiene alla cultura. La promozione del carnevale tempiese tra quelli storici ed in lista per diventare patrimonio immateriale dell’umanità con Unesco. La partecipazione al progetto che vede il Nuraghe Majori tra quelli già nella tentative list UNESCO per diventare, anche questo, patrimonio dell’Umanità. Inoltre le rassegne letterarie di Mintuà di Carta Dannata.
Guardando al futuro (futuro inteso sia come ultimo anno di mandato, sia guardando al prossimo quinquennio) quali sono i progetti che ritiene più importanti per il rilancio economico e culturale di Tempio Pausania?
Tutto ciò di cui ho fin ora parlato è nel senso della proiezione verso il futuro di Tempio.
Quali ritiene siano le sfide più grandi che dovrà affrontare nei prossimi undici mesi la sua persona come assessore con delega al Commercio, all’Artigianato, alla Pubblica istruzione, alla Cultura e agli Affari Istituzionali?
La rinascita della Zona Industriale è al primo posto dei nostri obiettivi
Una delle sue deleghe è l’istruzione: il “dimensionamento scolastico” ha interessato anche Tempio con l’accorpamento del Liceo Dettori e il De Andrè. Il Consiglio Comunale si oppose preannunciando una opposizione. Il nuovo anno scolastico è iniziato, l’accorpamento si è compiuto, e dunque le chiedo: ci vuole spiegare lo stato dell’arte attuale, come avete agito come amministrazione, e cosa ne pensa di tale dimensionamento scolastico nella fattispecie tempiese?
Il dimensionamento scolastico è una nota dolente per l’intera Italia, atteso che ha riguardato tutte le regioni e noi, non ne siamo andati esenti. Cosa ne penso? Che si tratta di una non opportuna Legge Nazionale che la Regione, ratione temporis, ha dovuto applicare perchè non ha autonomia a tale proposito. La legge nazionale ha creato una condizione di disagio per i lavoratori della scuola, tutti, ed i nostri Licei hanno pagato pegno come gli altri che hanno subito l’accorpamento. E parlo dei lavoratori della scuola perchè, è noto, la legge non ha toccato i plessi scolastici che sono rimasti intonsi (presenza degli studenti permettendo). Nessuno poteva prima nè potrà nel futuro (rammento che sono previsti altri accorpamenti, negli anni a venire, che non dovrebbero riguardare i nostri istituti); il tema di fondo è il valore della pubblica istruzione che è assoluto; tre sono i pilastri di una società, di uno stato che funziona: scuola, sanità, giustizia. Il governo centrale italiano mi pare piuttosto incerto sulla fondamentalità di questi pilastri e da questa incertezza derivano leggi bislacche che non fanno bene alla collettività.
Dato il periodo che la politica tempiese sta vivendo, cosa ne pensa dei nuovi equilibri che sembrerebbe si stanno generando?
Circa i nuovi equilibri che si vanno creando in vista delle prossime elezioni, mi pare che sia cosa buona e giusta. E’ diritto e dovere dei cittadini, garantito dalla Costituzione Repubblicana, impegnarsi politicamente per la costruzione della migliore possibile società. Dunque, ben vengano i cittadini che decidono di impegnarsi: è necessario avere a cuore le sorti della nostra città ed è un buon segnale di vitalità sociale e culturale.
Come vede oggi la Città di Tempio dal punto di vista demografico, sociale e di cura del luogo pubblico?
Tempio è un ottimo luogo in cui vivere: la qualità della vita è adeguata alle famiglie, è un luogo vitale perchè ricco di persone che fanno. Il tema demografico, in termini di denatalità, è globale in occidente e Tempio non si esime dall’essere specchio del fenomeno. Sul piano sociale ci sono delle criticità che sono rappresentate da un certo modo di vivere delle fasce giovani della popolazione: droga, alcool sono sempre più diffusi e sempre più bassa è l’età di chi ne fa uso. Come risolvere tutto ciò? Non c’è una formula; noi, questa giunta ha sempre pensato che la soluzione migliore sia puntare sulla Scuola come elemento cardine per la costruzione del pensiero positivo e, in tal senso, la collaborazione e l’appoggio alle scuole tempiesi è fermo e costante; la costante collaborazione con le forze dell’ordine per contrastare i fenomeni illeciti è ugualmente un punto fermo della nostra azione. Tutto quello che è in potere di un Ente Locale, viene attuato. Sul punto della cura del luogo pubblico tutte le risorse di bilancio possibili vengono destinate alla realizzazione di tale obiettivo; e credo che venga fatto quotidianamente un buon lavoro. Tempio è bellissima.
Ritiene che i cittadini stiano comprendendo la linea di indirizzo politico adottata e promossa dalla sua maggioranza?
Credo di si. Ne ho personale riscontro. La Minoranza dirà il contrario: è politicamente corretto che lo faccia, è il suo compito. Resta il fatto che non ha ragione.
A Tempio è già aria di elezioni; lei ha pensato di proporsi per il prossimo mandato? E se sì, ritiene di confermare la presenza con l’attuale maggioranza?
Nelle prossime elezioni, questa maggioranza sarà riconfermata.
Guardando al bilancio del vostro mandato, quali ritiene siano stati i progetti dei quali va più fiera che ritiene abbiano/stiano portato un cambiamento positivo alla città?
Tutti quelli di cui ho parlato in precedenza con riferimento ai miei assessorati. Le opere pubbliche, il turismo, il servizio sociale, tutto ciò che è stato fatto fin ora è in linea con gli obiettivi ed è frutto di un grande e quotidiano lavoro di ogni membro della giunta e della maggioranza.
C’è, invece, qualcosa che guardandosi indietro la rende non particolarmente soddisfatta e che, potendo, non farebbe o affronterebbe diversamente?
No.
Questa è una domanda che d’ora in poi faremo a tutti i politici tempiesi: se lei dovesse dare un voto come cittadina alla sua stessa amministrazione, che voto si darebbe?
Ottimo
G.M.