La Provincia Gallura Nord Est Sardegna riparte: doppio capoluogo anche nel simbolo

DiRedazione

06/11/2024

È stata definita “una giornata storica” l’incontro che ha sancito ufficialmente la rinascita della Provincia Gallura Nord Est Sardegna. Alla riunione, tenutasi oggi nel palazzo di vetro di via Nanni a Olbia, hanno partecipato i 26 sindaci dei comuni che rientrano nella nuova circoscrizione, convocati dall’amministratore straordinario Rino Piccinnu. Nominato a settembre dalla giunta Todde e affiancato dal commissario liquidatore della Provincia di Sassari, Giampiero Scanu, Piccinnu ha delineato le priorità del nuovo ente, con un focus particolare sulle infrastrutture stradali: una rete di circa 770 chilometri che attraversa l’intero nord dell’isola e rappresenta una necessità strategica per il territorio.

L’incontro è stato un momento cruciale di confronto e pianificazione, in cui Piccinnu ha presentato ai sindaci una bozza di nuovo statuto e un’ipotesi di stemma che potrebbe sostituire quello dell’ex Provincia di Olbia-Tempio. La proposta di Piccinnu prevede il mantenimento del galletto tempiese e l’introduzione della nave romana e dell’isola di Tavolara, simboli distintivi della città di Olbia. La scelta, ha spiegato Piccinnu, vuole rappresentare al meglio l’identità del territorio, che racchiude in sé sia l’Alta che la Bassa Gallura, confermando il doppio capoluogo a Olbia e Tempio Pausania.

L’incontro ha permesso anche di discutere delle sfide amministrative dell’ente, ancora in fase di riorganizzazione. Con soli due dirigenti e circa 50 dipendenti a fronte di un fabbisogno stimato almeno doppio, Piccinnu ha sottolineato la difficoltà di far ripartire a pieno regime le attività della Provincia. “Siamo in bilico, sia dal punto di vista delle risorse umane che economiche,” ha ammesso. La primavera del 2025 sarà un momento di svolta, quando sindaci e consiglieri comunali eleggeranno il presidente del nuovo ente.

Un accenno è stato fatto anche alla ricostruzione della strada di Monte Pino, chiusa ormai da oltre un decennio, la cui ripresa dei lavori è prevista tra la fine di novembre e i primi di dicembre grazie a nuovi fondi e alla gestione affidata all’Anas.

La giornata di oggi rappresenta l’inizio di un nuovo capitolo per la Gallura Nord Est Sardegna, con la speranza di rafforzare l’identità del territorio e promuovere uno sviluppo infrastrutturale e sociale all’altezza delle aspettative di cittadini e amministratori.

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