La Maddalena. A dicembre tre giornate per Volonté, a trent’anni dalla morte

DiRedazione Web A

06/11/2024

La Valigia dell’attore, manifestazione che si svolge a La Maddalena dal 2003 a luglio, dedicata alla memoria dell’attore Gian Maria Volonté, del quale quest’anno si celebrano i trent’anni dalla morte, si svilupperà a dicembre in tre giornate tra incontri, presentazioni di libri e proiezioni di lavori cinematografici che lo racconteranno da diversi punti di vista.

La serata inaugurale del 6 dicembre, presso la Sala Primo Longobardo di La Maddalena, presenterà il documentario “Volonté – L’uomo dai mille volti” (2024), diretto da Francesco Zippel e distribuito da Lucky Red. Questo tributo cinematografico, che include testimonianze di illustri personalità del cinema italiano come Toni Servillo, Pierfrancesco Favino e Valeria Golino, ripercorre l’intenso percorso personale e artistico di Volonté, evidenziando l’attualità del suo messaggio. L’evento sarà presentato da Boris Sollazzo e Fabio Ferzetti, affiancati dal regista e da alcuni degli intervistati del documentario. Sabato 7 dicembre, sempre alla Sala Primo Longobardo, il festival proporrà la proiezione del film La mort de Mario Ricci (1983) di Claude Goretta, un’opera che valse a Volonté il Premio per la Migliore Interpretazione Maschile a Cannes. Anche questa serata sarà presentata da Boris Sollazzo, accompagnato da ospiti storici della manifestazione. L’8 dicembre, presso il Mercato Civico, si terrà una mattinata di incontri, curati da Fabrizio Deriu, con la partecipazione di autori di nuove pubblicazioni e riedizioni 2024 su Volonté. Verranno presentati i libri su Gian Maria Volonté e il calendario illustrato del 2025 in suo onore, realizzato dall’artista Maurizio Di Bona.

«Artista straordinario e interprete di ruoli memorabili al cinema, in teatro e televisione», lo definisce l’associazione Quasar che organizza gli eventi. «Volonté è stato protagonista di film che hanno segnato la storia del cinema internazionale, tra cui Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto e La classe operaia va in paradiso. Il suo impegno civile e il suo carisma unico lo hanno consacrato non solo come un attore di incredibile spessore, ma anche come simbolo di un cinema d’autore, attento alle questioni sociali e politiche. Le iniziative, diffuse in tutta Italia, hanno testimoniato l’affetto e la stima del pubblico per un interprete capace di trasformare ogni ruolo in una riflessione profonda sulla condizione umana». (CR)

error: Contenuto protetto