Sciolto anche quest’anno a Nulvi il voto alla Madonna dell’Assunta.
Per la prima volta, la discesa dei candelieri ha visto la partecipazione del vescovo della diocesi di Tempio-Ampurias, mons. Roberto Fornaciari.
La festa trae le sue origini in un’epoca compresa tra il 1400 e il 1600, periodo in cui peste e carestia colpivano la Sardegna, spingendo i nulvesi a chiedere l’intercessione della Vergine.
L’antico rito, rinnovato ogni 14 agosto in occasione di Sa Essida, è simbolo della profonda devozione della comunità con la portata dei tre Candelieri, rappresentanti delle figure dei pastori, degli artigiani e degli agricoltori, lungo le vie del paese.
Le imponenti strutture di otto metri e mezzo, composte di legno, canne e cartapesta e ornate con simboli sacri, vengono trasportate da circa 40 uomini, partendo dalla piccola chiesa di San Filippo. Il percorso è un viaggio attraverso i luoghi simbolo del paese, culminando nel piazzale del convento di San Bonaventura, per poi concludersi con l’introduzione dei Candelieri nella chiesa dell’Assunta, dove rimarranno fino all’Ottava di Sa Essida.
La discesa dei candelieri di Nulvi è non solo un evento di grande impatto visuale ed emotivo, ma rappresenta anche l’espressione di una comunità che, nonostante le avversità storiche, ha saputo custodire e valorizzare un patrimonio di inestimabile valore culturale e spirituale.