“Esiste una sproporzione paurosa tra le 635 unità di prossima assunzione, e le quasi 2000 collocate in quiescenza negli ultimi tre anni”. Non usa mezzi termini il deputato Dario Giagoni (Lega Salvini) nei confronti dell’Amministrazione regionale, riguardo lo scottante, drammatico ed inquietante argomento dell’emergenza in atto, degli incendi, sottolineando come servano più uomini e molte più risorse da porre in campo per mettere al sicuro la Sardegna. “L’accordo per l’assunzione di nuovo personale, raggiunto poco tempo fa, è un primo passo ma è assai distante dai numeri reali”; ritiene, Giagoni, aggiungendo che, “su un organico di circa 5000 unità, un numero sempre più consistente, inizia ad avere un’età media molto avanzata per l’impiego nelle squadre antincendio, taluni superano ampiamente la soglia massima d’impiego consentita che ad esempio nelle forze armate o nei Vigili del Fuoco è pari a 62 anni di età, per chi svolge le mansioni di antincendio considerate usuranti, e che prevede il successivo e contestuale pensionamento”. Non solo operatori ma anche mezzi aerei, chiede Giagoni, che sostiene che “vi siano gravi criticità anche per la flotta aerea”. Gli 8000 ettari già bruciati nel 2024, conclude Giagoni, “sono numeri impressionanti; stiamo giocando con il futuro della nostra terra, il futuro dei nostri figli, e delle generazioni che verranno”. (CR)