Sono trascorsi 41 anni da quel tragico 28 luglio 1983. E oggi, come allora, la città si è ritrovata negli stessi luoghi dove morirono nove persone e dove tante altre rimasero ferite.
Alla solenne cerimonia odierna hanno partecipato il sindaco Gianni Addis, la prefetta Grazia La Fauci, il consigliere regionale Roberto Li Gioi, le autorità militari e le associazioni.
Per la prima volta, il vescovo mons. Roberto Fornaciari ha presieduto la Santa Messa celebrata sul sagrato della chiesa del Sacro Cuore.
La prefetta Grazia La Fauci ha dichiarato: “Sono orgogliosa del senso della memoria di questa comunità”.
Il consigliere regionale Roberto Li Gioi ha aggiunto: “Saranno destinati dei fondi alla sensibilizzazione al tema”.
L’incendio di Curragghjia, che causò devastazione tra Tempio e la costa, ha lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva della comunità.
I nove uomini coraggiosi che persero la vita — Diego Falchi, Tonuccio Fara, Mario Ghisu, Luigi Maisto, Silvestro Manconi, Tonino Manconi, Claudio Migali, Salvatore Pala e Nino Visicale — sono stati insigniti della Medaglia d’Oro al Valor Civile nel 2007 dall’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Anche i feriti Francesco Antonio Azara, Vanni Bisson (scomparso nel 2015), Antonello Forteleoni, Mario Marchesi, Gianni Mazza e Giuseppe Sotgiu hanno ricevuto la Medaglia d’Oro al Valor Civile nel 2009.
Nel 2011, alla Città di Tempio è stata assegnata la Medaglia d’Argento al Valor Civile e la data del 28 luglio è stata istituita dalla Regione Sardegna come giornata in ricordo di tutte le vittime degli incendi in Sardegna e per sensibilizzare sulla lotta agli incendi boschivi.
La celebrazione odierna è iniziata con la deposizione di una corona di alloro presso il monumento funebre dedicato ai Caduti nel cimitero cittadino. Successivamente, un corteo, accompagnato dalla Banda Musicale Città di Tempio Pausania, ha raggiunto il monumento in Viale Caduti di Curragghjia, dove si è tenuto un reading musicale in memoria delle vittime con la partecipazione di artisti locali e riflessioni curate da Massimo Dessena.
Questa giornata di commemorazione non solo ricorda le vittime, ma serve anche a mantenere viva la memoria di questo tragico evento nella comunità, rafforzando il legame e la resilienza di Tempio di fronte alle avversità.
