Tempio, energie rinnovabili: polemiche per il “Tempio Smart e Green”. Ma la votarono tutti

DiRedazione

22/07/2024

In Sardegna si accende il dibattito sulle energie rinnovabili, viste da molti come una speculazione energetica. Anche Tempio Pausania non è immune a queste polemiche, in particolare per quanto riguarda il progetto “Tempio Smart e Green” che coinvolge il paesaggio vicino al Monte Limbara.

La bellezza naturale del Monte Limbara, con la sua maestosa presenza che domina la zona, è quindi al centro di discussioni sempre più accese.

I più evidenziano che la vicinanza della zona industriale di Tempio Pausania non sia ritenuta sufficiente per giustificare la realizzazione di strutture impattanti, specialnente dietro la frase “che ormai la zona è compromessa” soprattutto se confrontata con zone industriali più grandi come Porto Torres o Portovesme, dove la dislocazione dell’area industriale non è certo paragonabile al paesaggio alle pendici del Limbara. La stessa Olbia che vede una zona industriale innovativa, ha recentemente cambiato idea annullando l’installazione di opere di reperimento di energie rinnovabili.

L’idea di inserire nuove infrastrutture per la produzione di energia rinnovabile ha quindi sollevato diverse obiezioni da parte dei cittadini, forse anche influenzati dal grande risalto mediatico degli ultimi tempi, così come di alcuni membri della minoranza consiliare.

Tuttavia, il Sindaco di Tempio Gianni Addis ha da poco ricordato che con la deliberazione n. 8 del 21 febbraio 2022, l’intero Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità il Piano per lo sviluppo di una Smart Grid nel territorio comunale, denominato “Tempio Smart e Green” compresi coloro che, oggi, lo criticano.

Questo piano, a detta della maggioranza, fa parte di un più ampio Piano Integrato Urbano di Sviluppo Sostenibile, che rappresenta uno strumento d’attuazione del Programma Regionale ed Europeo per la Competitività e l’Occupazione, cofinanziato dai fondi strutturali comunitari, dai fondi nazionali del PNRR e dalle Regioni.

La programmazione include azioni e interventi volti alla produzione di energia da fonti rinnovabili, in linea con le direttive comunitarie e il PNRR. L’obiettivo è quello di abbandonare progressivamente le fonti energetiche tradizionali, notoriamente inquinanti, e promuovere uno sviluppo sostenibile.

Nel consiglio Comunale dell’epoca, trasmesso da Teleregione Live e sempre consultabile, a premessa delle votazioni che, si ricorda, videro unanime il Consiglio, ci fu una presentazione tecnica illustrativa con proiezione di slide per agevolare la maturazione del libero pensiero e del libero voto di tutte le forze consiliari.

Ma di cosa si tratta nello specifico?

La successiva deliberazione n. 45 del 20 marzo 2023 della Giunta Comunale costituisce l’avvio del primo intervento in coerenza con il Piano precedentemente approvato dal Consiglio Comunale (delibera unanime). Tale intervento è finalizzato quindi all’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica di due impianti fotovoltaici: uno da 1 MW situato su proprietà comunale all’interno della Zir, e l’altro da 10 MW su area privata ma all’interno della zona Buffer della stessa Zona Industriale (area privata che non dovrebbe essere espropriata come detto da più voci nei giorni scorsi in quanto, sembrerebbe, esser stata nel frattempo venduta dai diretti privati interessati). L’approvazione del progetto di fattibilità era dunque necessario per richiedere e ottenere i finanziamenti PNRR dedicati alla realizzazione di tali interventi.

A tal proposito la maggioranza per voce del Sindaco Gianni Addis, forse anche rispondendo alle numerose polemiche nei social, ritene che gli atti e le azioni finora intraprese siano state perfettamente rispettose della normativa in materia di transizione energetica, nonché perfettamente coerenti con l’indirizzo politico espresso all’unanimità dal Consiglio Comunale con la deliberazione n. 8 sopra citata. L’unico e solo obiettivo, per l’amministrazione tempiese, tiene a rimarcare il Sindaco, “rimane quello di realizzare e soddisfare gli interessi pubblici della comunità e del territorio”.

Il Consigliere del gruppo misto Alessandro Cordella della minoranza del Consiglio Comunale di Tempio, che mediaticamente ha sollevato più di tutti contrarietà, sebbene il progetto lo abbia votato positivamente nella richiamata seduta Comunale, ha spresso oggi sui suoi social il dissenso verso la Delibera di Giunta Comunale N° 45 del 20/03/2023, che prevede espropri e ulteriore consumo di territorio per la realizzazione di un impianto fotovoltaico. Ha sottolineato che la delibera non rispetta le condizioni discusse e da lui votate favorevolmente in Consiglio Comunale l’anno precedente, e denuncia la mancanza di trasparenza e la velocità con cui sono state imposte le decisioni. “Non ho polemizzato sul progetto presentato in Consiglio – ci tiene a precisare Cordella che effettivamente lo vede favorevole – piuttosto ho denunciato in Consiglio Comunale il pericolo speculativo che ci avrebbe travolto. Ho richiesto il consiglio Comunale aperto, nel quale Consiglio ho presentato una mozione per una forte presa di posizione del Consiglio rispetto al tema e proposto e ottenuto, all’unanimità, la costituzione di una commissione comunale ad hoc, alla quale venissero ammessi due esponenti del Coordinamento gallurese contro la speculazione eolica e fotovoltaica”.

Di fatto agli atti vi è ad oggi un “si” votato da tutti, maggioranza e opposizione, e una serie di atti che applicano quanto indicato politicamente dalla più alta assise democratica della città in una delle poche occasioni nella quale ha agito in modo compatto.

G.M.

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