Scandalo patenti nautiche, 50 ritirate e 11 misure cautelari, 1 in carcere e 5 ai domiciliari. I dettagli

DiRedazione

14/07/2024

Nella mattinata di sabato 13 luglio, personale militare del Nucleo Speciale d’Intervento del Comando Generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera di Roma – ha eseguito 11 misure cautelari a carico di 10 soggetti residenti in Sardegna e 1 in Umbria. L’operazione, che ha coinvolto 50 tra uomini e donne, ha portato a:

  • 1 custodia cautelare in carcere;
  • 5 misure cautelari degli arresti domiciliari con divieto di comunicazione con chiunque non convivente;
  • 5 misure cautelari dell’obbligo di presentazione presso gli uffici di Polizia Giudiziaria.

I provvedimenti del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cagliari, su richiesta della locale Procura, derivano da accertamenti amministrativi svolti dall’Ufficio Circondariale marittimo di Carloforte sulle modalità di rilascio di patenti nautiche per unità da diporto. Le indagini sono state condotte dal Nucleo Speciale di Intervento con il supporto della Guardia Costiera di Cagliari e Olbia.

Secondo le ipotesi degli inquirenti, un militare di Carloforte avrebbe abusato della propria funzione, chiedendo somme di denaro o altri beni in cambio del rilascio di patenti nautiche. I reati ipotizzati includono corruzione propria e falso ideologico in atto pubblico, riguardanti il rilascio di patenti a soggetti non idonei, con potenziale rischio per la sicurezza della navigazione.

Le ipotesi si basano su analisi di dispositivi informatici sequestrati, intercettazioni telefoniche, indagini sulle movimentazioni bancarie e contenuti di chat. È emerso che le patenti nautiche venivano consegnate dopo il versamento di somme di denaro tramite vari metodi di pagamento.

Nell’ambito dell’indagine, sono state sequestrate circa cinquanta patenti nautiche, per lo più consegnate spontaneamente dagli indagati.

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