Oltre 52,5 milioni di euro saranno destinati alla riqualificazione del servizio idrico integrato della Sardegna. Il comitato istituzionale dell’Ente di Governo dell’Ambito della Sardegna ha approvato un piano di interventi finanziato dal Programma Regionale Fesr 2021-2027 della Commissione Europea. L’obiettivo è promuovere l’accesso all’acqua, la gestione sostenibile e ridurre l’inquinamento.
Gli interventi includono l’adeguamento degli schemi fognari e depurativi di Badesi, Bosa e Domus De Maria, l’efficientamento delle reti idriche di Assemini, Porto Torres, Sestu e Tempio Pausania, e l’implementazione di un sistema avanzato di telecontrollo regionale.
Tra i progetti più rilevanti, l’adeguamento funzionale degli impianti di potabilizzazione dell’Agnata e di Simbirizzi, a servizio della Gallura e dell’area di Cagliari.
I tredici interventi finanziati comprendono: 5,8 milioni di euro per Badesi, 12,3 milioni per Bosa, 2 milioni per Porto Torres, 2,4 milioni per Tempio Pausania, 2,2 milioni per l’impianto dell’Agnata, 7,4 milioni per il serbatoio e potabilizzatore di Bidighinzu, 6,8 milioni per Domus De Maria, 2,3 milioni per Assemini, 2 milioni per Sestu, 4,9 milioni per il sistema di telecontrollo regionale, e 3,6 milioni per il potabilizzatore di Simbirizzi.